Impresa eroica quella di tre tifosi svizzeri che hanno deciso di andare in Russia per supportare la propria nazionale dopo un viaggio di milleottocento chilometri a bordo di un trattore.
Il capo-spedizione, Beat Studer, è proprietario di un museo di trattori che ha deciso di intraprendere questa avventura anche per raccogliere fondi per bambini.
Il lungo viaggio ha permesso ai tre tifosi di stringere un particolare feeling con il particolare mezzo, ‘nato’ nel 1964 e ribattezzato affettuosamente ‘Gritli’.
Nella prima giornata la nazionale di Petkovic è riuscita a pareggiare con il Brasile ma la Serbia potrebbe insidiarne il passaggio agli ottavi di finale dato che la scorsa giornata il gol del romanista Kolarov ha permesso di superare la Costa Rica.
Proprio per la sfida contro la selezione di Krstajic, i tre viaggiatori elvetici hanno deciso di andare all’Arena Baltika di Kaliningrad.
Impressionante ma non unica questa impresa: l’argentino Matyas Amaya ha viaggiato fino in Russia per sostenere l’Albiceleste, protagonista di un inizio shock in questa coppa del mondo che si sta giocando in Russia.
La nazionale di Messi è uscita con un punto dallo scontro con l’Islanda dove proprio il fuoriclasse del Barcellona ha fallito un calcio di rigore. Nel match contro la Croazia, invece, la Pulce è stata schiacciata dai gol di Rebic, Modric e del suo compagno di club Rakitic. La situazione in casa Albiceleste è molto complicata ed adesso l’eliminazione dal Mondiale di Russia al primo turno è molto vicina: il primo a pagare potrebbe essere il commissario tecnico Sampaoli che rischia l’esonero ancora prima della gara con la Nigeria.
Il viaggio di Matyas non ha quindi avuto gli effetti desiderati mentre per sapere se quello degli svizzeri sarà più fortunato bisognerà attendere il triplice fischio a Kaliningrad.
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