Marco Belinelli in un’intervista alla Gazzetta dello Sport confessa di non vedere l’ora di disputare i Mondiali con la maglia della Nazionale: “Le ho viste tutte le partite! Mi sembra il minimo.Perfetto anche il fuso orario che coincideva con le prime ore del pomeriggio americano. Dopo l’assenza dal 2006, sono super contento per questa qualificazione. E non solo per noi giocatori, in particolare per questi ragazzi che ci hanno portato in Cina, ma per tutto il movimento: è un risultato davvero molto importante”.
Belinelli non dubita della sua presenza in Cina: “Io ci sono. Ne ho discusso pure con il Gallo: siamo felici. Devo sentire ancora Sacchetti, ma ha la mia assoluta disponibilità. Il Mondiale è un evento straordinario che mi piacerebbe giocare. Ne avevo parlato con Petrucci quando ero andato a trovare i compagni a Bologna a settembre, prima del rientro negli Usa. È un bel regalo”.
Belinelli è l’unico reduce del Mondiale del 2006: “Avevo conquistato lo scudetto con la Fortitudo nel 2005 e quella fu la mia prima grande manifestazione in maglia azzurra. Allora feci bene. Era una bella squadra. Vincemmo tutte le partite del gruppo, eccetto con gli Usa con cui perdemmo di 9. C’erano Basile, Marconato, Galanda, Soragna, ben guidati da coach Recalcati. Uscimmo con la Lituania agli ottavi. Per come eravamo, andammo al di là delle aspettative. Avevamo tenuto testa a nazioni forti”.
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