Lāavvento di Stefano Pioli sulla panchina del Milan sembrava il preludio alla rivalutazione di Lucas Biglia, che in rossonero ha avuto finora poca fortuna, ma che dal tecnico parmigiano ĆØ stato allenato ai tempi della Lazio. Invece proprio la partita contro i biancocelesti, persa dal Milan per 2-1, ha visto brillare in regia Ismael Bennacer.
Il centrocampista algerino arrivato in estate dallāEmpoli e reduce dal premio di miglior giocatore della Coppa dāAfrica viaggia verso la riconferma anche per la partita di domenica sera sul campo della Juventus. Ma proprio in vista della gara dellāAllianz Stadium Bennacer ĆØ stato protagonista di uno scivolone mediatico che ha fatto rumore, facendo arrabbiare i tifosi del Lecce.
āSe possiamo battere la Juventus? Certo ā ha detto Bennacer in unāintervista a La Gazzetta dello Sport ā La Juve ĆØ la Juve ma noi siamo il Milan e non il Lecce. Se Juve e Lecce hanno pareggiato, noi possiamo vincere. Basta avere lo spirito giustoā. Facile immaginare la rabbia dei sostenitori giallorossi, che peraltro pochi giorni prima di fermare i campioni dāItalia avevano imposto il pareggio anche al Milan impattando 2-2 a San Siro.
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āIn passato ho fatto anche la mezzala ma da un anno e mezzo gioco davanti alla difesa ā ha proseguito lāalgerino ā Un tempo in cui ho imparato tante cose ma ancora troppo poco per dire che vado bene cosƬ: so di dover essere più leader, di dover parlare di più come impone il mio ruolo. Devo saper suggerire ai miei compagni le indicazioni migliori, devo capire come gestire i momenti difficili. E poi devo crescere tatticamente, nella ricerca della palla, nel sapermi liberare dalla pressione. Ć ovvio che Milano ĆØ Milano ed Empoli era Empoli. Ma il calcio ĆØ uguale da tutte le parti, solo che qui giochi con compagni più forti. Per questo dico che la pressione non mi influenza, credo di saperla reggere beneā.
Bennacer ha poi parlato dellāimpatto di Pioli sulla realtĆ rossonera: āRispetto a Giampaolo ĆØ più vicino a noi, ci parla in continuazione. Mi ha parlato anche da solo, mi ha spiegato cosa vuole da me: mi ha detto di prendere più tempo quando ho la palla, di non verticalizzare sempre, di gestire meglio i tempi di giocoā.
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