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Bonucci: il Milan ancora non ci crede

"Non avrei mai immaginato che la Juve si privasse di un giocatore così importante" ha raccontato il direttore sportivo rossonero Mirabelli.

13-10-2017 11:30

Bonucci: il Milan ancora non ci crede Fonte: 123RF

Massimiliano Mirabelli, durante la cena organizzata da RadioRossonera per il format #ACenaCon, è tornato a parlare dell’estate del Milan, la sua prima da ds del club: “E’ stato un mercato difficile, l’avete vissuto con noi. Siamo stati catapultati come tutti sanno, non era facile proporsi da subito e cercare di dare certezze a chi chiamavano, dalle società ai giocatori…e ne abbiamo presi tanti. Una delle cose più difficile è stata il rinnovo di Donnarumma, abbiamo trovato la disponibilità di tanti giocatori a voler venire al Milan”.

“Bonucci non può essere un acquisto pianificato, perchè non avevamo idea che ci potesse essere la possibilità di prenderlo dalla Juve, non avrei mai immaginato che si privassero di un giocatore così importante. Poi quando mi trovavo con Lucci (il suo agente) per parlare di Bertolacci, più volte mi faceva battute su Bonucci e io gli dicevo di non farmi perdere nemmeno tempo. Fin quando ho parlato direttamente con Leo per verificare la cosa e ho visto che aveva una grandissima voglia e c’erano i presupposti per portarlo a Milano, ne parlai con Fassone e gli dissi “o la chiudiamo in 24-48 ore o lasciamo perdere” e l’abbiamo fatta”.

Sulle presentazioni social, diventate un tormentone estivo: “Noi non abbiamo mai preparato nulla, le presentazioni dei giocatori ad esempio, al posto di farle come al solito, abbiamo pensato di farle via web, in modo spontaneo. Certo, le dirette sono un problema, perchè Fabio Guadagnini è un fenomeno, ma la vera difficoltà è quella di stare accanto a Marco Fassone, un vero top player della comunicazione e non solo. Sembra un extraterrestre, sempre preciso”.

Chiosa su Mino Raiola: “E uno degli agenti più importanti al mondo, gestisce grandi giocatori, non stiamo parlando di uno sprovveduto. Quando lui disse “Donnarumma non rinnova”, eravamo sconfortati ma abbiamo lottato e siamo riusciti a portare avanti e trovare l’accordo. Non crede nel nostro progetto? Lui è un po’ un attore, gli piace essere protagonista, gli piace dire queste cose anche perchè parlare de Milan significa stare sui giornali, anche se lui non ne ha bisogno. Certo, non crederci è un un po’ un’offesa verso i giocatori che lui ha da noi, ma è il gioco delle parti”.

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