Tifoso dell’Inter? Sì ma non di tutti gli interisti. Antonio Cassano ha sempre difeso i nerazzurri quest’anno a Tiki-Taka, dove è diventato l’ospite più atteso, ha elogiato Conte, ha parlato di squadra con potenziale da scudetto ma quando gli è stato indicato un altro nome come uno dei protagonisti della rinascita è sbottato.
LELE CHI? – Non pochi, infatti, stanno aggiungendo anche Oriali come uno dei segreti della nuova Inter. Marotta l’ha voluto fortemente assieme a Conte e l’ha spuntata dopo un braccio di ferro col ct Mancini che non voleva farne a meno per la sua nazionale, tant’è che ora ricopre un doppio ruolo.
LO SFOGO – I complimenti a Oriali però non piacciono a Cassano. Parlando al talk-show sportivo di Italia1 FantAntonio è andato giù pesante: “Ma Oriali è fondamentale di che? Facciamola finita con sta manfrina”.
AMICO E BASTA – Per Cassano il mediano della nazionale campione del mondo 82 ha sempre avuto un solo merito: “Era amico di Mancini e non faceva niente, era amico di Mourinho e non faceva niente. Erano i giocatori e l’allenatore a vincere, non Oriali”.
GLI ATTACCHI – Non ha risparmiato nessuno il barese nella puntata di ieri, dopo aver attaccato Ancelotti, ha accusato gli arbitri, la Juve (“Con Leonardo Bonucci si applicano regole diverse, il rigore di De Ligt era netto”), i luoghi comuni (““Ho giocato a calcio tutta la vita e a 37 anni NON HO ANCORA CAPITO CHE SIGNIFICA QUESTA COSA DELLA MENTALITÀ”) ed è stato protagonista di una lite a tre con Zampini e Cesari sul regolamento.
LE REAZIONI – Fioccano le reazioni sui social: “Cassano, che a malapena conosce l’italiano, millanta di conoscere il regolamento del gioco del calcio inventando regole a caso. Sempre peggio” o anche: “Sentire poi Cassano delirare sulle regole lui che al massimo del regolamento ha guardato le figure sinceramente anche no! È una questione di dignità”.
IL REGOLAMENTO – I follower sono speietati: “La nuova frontiera del calcio è farci spiegare il regolamento nuovo da Cassano che se ritira la biancheria pulita in lavanderia il cartellino col suo cognome glielo deve leggere la signorina. Ma di che si parla…” e infine: “Cassano quando c’è fallo di entrambi l’arbitro favorisce sempre chi difende, eh sì che giocavi. De Ligt doveva tenere le braccia come Pjanic??? E come faceva a saltare??? Vorrei vedere se tu ci riesci. Gli faremo tagliare le braccia. A Lecce le aveva molto più larghe comunque”.