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Brignone e Bassino, l’abbraccio al J Medical per scacciare la paura. Allarme Italia per Milano-Cortina: c’è solo Goggia

Le due campionesse italiane si sono ritrovate nella struttura della Juventus per provare a dare l’assalto alle Olimpiadi: la prima gara di Soelden ha fatto scattare i primi campanelli d’allarme

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Un abbraccio, un sorriso e anche un po’ di amarezza. Federica Brignone e Marta Bassino si sarebbero volute incontrare sulle amate piste da sci, invece il loro incontro è avvenuto al J Medical dove entrambe sono alle prese con una riabilitazione post infortunio sebbene in due fasi che sono molto diverse tra loro.

Bassino-Brignone: un sorriso per esorcizzare il dolore

Gli atleti devono fare sempre i conti con gli infortuni e forse gli sciatori sono quelli che devono pagare più dazio alla sfortuna. Lo sanno bene Federica Brignone e Marta Bassino, entrambe rimaste fuori dalla prima gara (e non solo) di Coppa del Mondo e che ora stanno provando a fare di tutto per esserci a Milano-Cortina. Le due sciatrici azzurre si sono ritrovate al J Medical di Torino, la struttura di eccellenza della Juventus. Per la valdostana è una tappa fissa ormai da mesi, per la cuneese una novità recente. “Con al Bribri – ha scritto Bassino – Spoiler: entrambe avremmo preferito vederci sulla neve”. E Brignone ha subito replicato: “Confermo: avremmo preferito vederci in pista”. Messaggi a corredo di una foto che le mostra comunque sorridenti.

Le speranze in vista di Milano-Cortina

Bassino dopo l’infortunio in allenamento alla vigilia della tappa di Soelden ha cominciato la fase di riabilitazione, Federica Brignone è invece quasi giunta allo step finale. Al punto che già si comincia a parlare della possibilità di un primo assaggio di neve, servirà ancora qualche settimana prima di riuscire a mettere gli scarponi e capire quali sono le condizioni del ginocchio ma la parte più dura e difficile del recupero sembra essere alle spalle. Ora però comincia una fase altrettanto delicata, anche se guarita da un punto di vista medico l’azzurra si troverà di fronte una montagna da scalare. Le possibilità di essere alle Olimpiadi di Milano-Cortina sono le stesse di qualche settimana fa, piuttosto esigue. E ancora meno lo sono per Bassino.

Il messaggio di allarme di De Chiesa

Il gigante di Soelden che ha dato inizio alla stagione non è stato particolarmente fortunato per le azzurre con la sola Asja Zenere (17esima) che è riuscita ad andare a punti. La caduta di Sofia Goggia nella prima manche ha privato l’Italia della sua speranza principale di riuscire a fare un risultato importante. E a lanciare un messaggio di allarme sulle discipline tecniche in ambito femminile è il commentatore Rai, Paolo De Chiesa, che a OA Sport rivela le sue preoccupazioni: “Non possiamo nasconderci che la situazione relativa alle giovani sia disastrosa. Su nove partenti se ne è qualificata una sola, le altre hanno incassato distacchi abissali tra i 5 e i 7 secondi: significa fare un altro sport. Il problema è che non ci sono giovani, il compito della Federazione era quello di trovare dei giovani per le Olimpiadi ma il serbatoio è vuoto. Quello che abbiamo visto a Soelden è preoccupante”.

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