Lasci la Juventus eā¦ resti a bocca asciutta. Gli ultimi campioni ad aver detto addio per propria volontĆ alla maglia bianconera non se la sono passata benissimo nelle nuove squadre. Da Paul Pogba, che grazie al trionfo al Mondiale ĆØ riuscito a dimenticare le prestazioni non esaltanti al Manchester United, ad Arturo Vidal, giĆ messo alla porta dal Bayern Monaco, fino a Dani Alves, sottotono nella prima stagione al Paris Saint-Germain, senza ovviamente dimenticare Leonardo Bonucci, deluso dal nuovo corso del Milan e giĆ pronto per interpretare la parabola del āfigliol prodigoā. Ovvio a questo punto che la curiositĆ sia tutta per provare a capire come andrĆ lāavventura di Gigi Buffon a Parigi. A 40 anni lāex capitano bianconero ha scelto lāaffascinante, ma rischiosa, sfida in una realtĆ nuova e ambiziosa, magari per provare ad alzare in extremis lāagognata Coppa dei Campioni. I primi segnali perĆ² non sono incoraggianti.
Vero infatti che un periodo minimo di ambientamento va concesso, sul piano umano e calcistico, ma le amichevoli estivi dei campioni di Francia stanno mettendo in mostra un Buffon non in gran forma, trafitto piĆ¹ volte dai dilettanti dello Chambaly, ma pure dal Bayern Monaco e dallāArsenal. La squadra ĆØ largamente incompleta, ma il biglietto da visita non ĆØ ottimale. Si aggiunga a tutto questo la concorrenza di Alphonse Areola, titolare dellāultima stagione e campione del mondo con la Francia, e il quadro ĆØ completo. Anzi, lo ĆØ dopo le parole pronunciate dal tecnico Marcel Tuchel, che ha ammesso di non avere le idee chiare in merito al portiere cui affidare la maglia da titolare: āSono molto felice della qualitĆ Ā dei miei portieri. Gigi ha una grande personalitĆ , una leadership che sa trasmettere anche alla squadra, ma cāĆØ tanta concorrenza per il ruolo di titolare. I ragazzi sono pronti a giocarsela. DeciderĆ² una volta che tutti e tre saranno al 100%, magari chiederĆ² consiglio al preparatore Spinelliā¦ā ha detto e scherzato Tuchel, comprendendo nella lotta pure il tedesco Trapp.
Sembra possibile che almeno uno dei compagni di ruolo di Buffon possa essere ceduto prima della fine del mercato, ma intanto Super Gigi non sembra aver preso bene lāāintroduzioneā del proprio allenatore: āIn 24 anni di carriera non ho mai chiesto o preteso di essere il numero uno dāufficio. So che a decidere tutto ĆØ il merito, quindi continuerĆ² a lavorare e a cercare di far crescere gli altri portieri della squadraā la secca replica di Buffon. Seguono parole piĆ¹ concilianti, che riecheggiano quelle pronunciate durante la presentazione: āSe ho scelto di continuare a giocare e di accettare questa sfida ĆØ perchĆ© amo le sfide e fare bella figura e voglio portare a termine il mio lavoro nel miglior modo possibile. Questa sfida era lāunica che poteva spingermi a continuare a giocare. So che qui posso migliorare sia dal punto di vista umano che da quello professionale. Mi sto inserendo molto bene, mi trovo molto bene con allenatore e compagniā.
SPORTAL.IT