Sabato a Torino si gioca il derby d’Italia tra la Juventus e l’Inter. Antonio Candreva, ex bianconero (ha giocato con la maglia della Vecchia Signora nel 2010), non vede l’ora di scendere in campo.
“Siamo entrati nella settimana più bella del campionato – sottolinea parlando con Mediaset -. Ci stiamo preparando al meglio e siamo pronti a questa sfida. Sappiamo che sarà una partita tosta, dovremo restare uniti e concentrati. Dovremo fare una grande partita anche dal punto di vista fisico. Un vantaggio non giocare le coppe? Non lo so. Noi sappiamo qual è la nostra strada, sappiamo come preparare le partite e quello che dobbiamo fare e sappiamo dove vogliamo arrivare a fine campionato. Sogno Scudetto? Noi dobbiamo pensare a una gara alla volta, stiamo facendo un grandissimo percorso e siamo consapevoli delle nostre qualità. Cosa significa andare a Torino da primi in classifica e da imbattuti? Significa avere una grande consapevolezza dei nostri mezzi. Sappiamo che la Juventus è la squadra più forte della Serie A e che è stata padrona del campionato negli ultimi anni. Ma noi andremo a Torino a giocarcela”.
“Il segreto di questa Inter – ha aggiunto -? Il segreto è l’umiltà, il lavoro e il segreto è che siamo tutti titolari: siamo un grande gruppo. Poi anche il mister è un grande segreto di questa Inter. Cosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione? Quello che è successo la scorsa stagione lo volevamo subito archiviare. E’ stato un anno deludente. Quest’anno siamo partiti con un’altra testa, sono cambiate tante cose e vogliamo essere protagonisti. Sette assist ma ancora zero gol? Non sono mai stato un grande goleador. Mi piace fare gli assist e mi piace vincere le partite. Dobbiamo continuare così. Trasformati i fischi di inizio stagione negli applausi ricevuti contro il Chievo? I fischi fanno parte del nostro lavoro. A volte si possono ricevere degli applausi come domenica scorsa che fanno molto piacere ma a volte quando magari ci si aspetta tantissimo da un giocatore è giusto ricevere dei fischi quando non si fanno prestazioni all’altezza. Bisogna prendere tutte le cose in modo positivo e costruttivo per migliorarsi e andare avanti”.
SPORTAL.IT