Virgilio Sport

Caso Anna Frank, la Lazio viene graziata

Solo una multa e niente porte chiuse per il club biancoceleste

25-01-2018 12:25

Caso Anna Frank, la Lazio viene graziata Fonte: 123RF

Solo una multa per la Lazio. Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Cesare Mastrocola, ha deciso di comminare al club biancoceleste una sanzione di cinquantamila euro in merito alla vicenda degli adesivi antisemiti con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma affissi in Curva Sud dagli ultras biancocelesti in occasione della sfida dello scorso 22 ottobre contro il Cagliari. Il processo era iniziato venerdì scorso, e la Procura Federale aveva chiesto 2 giornate a porte chiuse e 50mila euro di multa.

Richiesta solo parzialmente accolta dal Tribunale, che ha deciso per la pena pecuniaria e non per la chiusura dell’Olimpico.

“In parziale accoglimento del deferimento del Procuratore Federale – si legge nel comunicato del Tribunale Federale Nazionale -, il Tribunale ha sanzionato la Lazio con un’ammenda di 50mila euro in merito a quanto accaduto lo scorso 22 ottobre in occasione del match casalingo con il Cagliari valevole per il campionato di Serie A, quando alcuni tifosi avevano introdotto e affisso all’interno della Curva Sud dello Stadio Olimpico diversi adesivi riportanti l’effige di Anna Frank con indosso la maglia della Roma”.

L’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile aveva così illustrato le ragioni della società capitolina: “Il club ha fatto tutto quello che poteva: non abbiamo la possibilità di perquisire quindici delinquenti che portano ventitré piccoli francobolli di otto centimetri per sei. Vediamo che succede perché è un episodio fuori da ogni precedente, quindi ho sollecitato il tribunale a dare particolare attenzione al caso. Noi abbiamo seguito tutte le istruzioni ricevute dal Gos prima della partita, abbiamo adottato tutte le misure possibili. Queste figurine non sono state portate sugli spalti, ma sono state buttate in terra nei corridoi dello stadio: i rappresentanti della Procura federale in campo non hanno visto niente. Di fronte al delinquente che porta una cosa che non si vede e non viene esposta al pubblico, noi riteniamo che non sia possibile attribuire una responsabilità al club”.

“Secondo gli ultimi orientamenti anche della Procura, in caso di manifestazioni discriminatorie si tiene in considerazione la risposta dell’intera tifoseria: se è al di sotto di una certa percentuale, il 25-30 per cento, non si procede. Queste figurine le hanno viste trenta, quaranta persone, quindi anche sotto questo profilo ho chiesto il non luogo a procedere per evitare qualunque erogazione di sanzione”.

SPORTAL.IT

Tags:

Leggi anche:

ECampus

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Liberati dell'amianto in modo sicuro

Caricamento contenuti...