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Ceccon come Pietrangeli, il confronto con Sinner e l'invidia: “Confermo tutto ma gira una stupidaggine”

Il campione di nuoto chiarisce a modo suo le dichiarazioni di qualche tempo fa: "Se lui vince Wimbledon guadagna tre milioni e mezzo, quando arrivo primo mi danno 15mila dollari".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Thomas Ceccon invidioso di Jannik Sinner? Macché. Il campione di nuoto è tornato sulle sue dichiarazioni di qualche tempo fa che avevano inevitabilmente scatenato vivaci discussioni. E lo ha fatto a modo suo, chiarendo il senso di quelle parole finite sulla bocca di tutti, destinate ad alimentare polemiche e confronti sui social, nelle pagine dei forum o tra i cari, vecchi tavolini dei bar. Nessuna invidia, nessuna gelosia. Thomas – assicura – non ha niente da invidiare a Jannik, sono entrambi dei numeri 1 (o al massimo 2) nei rispettivi ambiti. Il “problema” è che Ceccon guadagna infinitamente meno di Sinner. Tutto qui.

Le parole di Thomas sui guadagni di Jannik

Come si ricorderà, in un’intervista a Repubblica l’olimpionico nei 100 dorso aveva simpaticamente “confessato” di aver notato profonde differenze a livello economico tra il nuoto e il tennis. “Non siamo Sinner, i nostri sport hanno una diversa visibilità”, le sue parole. “Nessuna invidia nei confronti di Jannik, anzi sono diventato un suo grande fan”. Con un inevitabile paragone: “Chi vince Wimbledon guadagna tre milioni e mezzo di euro, meritatissimi, per carità, ma non c’è confronto con una gara di nuoto dove se ti va bene prendi 15mila dollari. E dove magari ti confondono con un altro”.

Ceccon invidioso di Sinner? La precisazione

A distanza di mesi il nuotatore veneto ha ripreso l’argomento in risposta alle domande del Corriere della Sera. “Invidioso di Jannik e dei suoi guadagni? Una stupidaggine gigantesca. Mi avevano chiesto la diversa visibilità tra tennis e nuoto. Dire che noi nuotatori se va bene guadagniamo 15mila dollari è un dato di fatto, non è gelosia. Io sono tifoso di Jannik. Ma tra titoli, like, click, tante cose vengono stravolte diventando senza senso”. Insomma, tutto vero e tutto confermato: quella frase Ceccon l’aveva effettivamente pronunciata, ma non col senso che tutti le avevano attribuito. Maliziosi.

Un filo sottile sembra unire Ceccon a Pietrangeli

La “precisazione” di Ceccon, però, più che spazzar via dubbi e perplessità, sembra destinata ad alimentare nuove interpretazioni “perfide”. A molti, ad esempio, le giustificazioni addotte dal campione di nuoto ricordano quelle del grande Nicola Pietrangeli ogni volta che qualcuno gli chiede giudizi sulle vittorie di Sinner. “Ma è Ceccon a parlare o piuttosto un ex campione di tennis?”. E ancora: “Sembra Pietrangeli”. O anche: “Non invidio lui ma i soldi che vince con le sue vittorie, un arguto sofismo filosofico”. Insomma, comunque vada, su Ceccon e Sinner si continuerà a discutere a lungo.

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