LāAtalanta ottiene la terza vittoria consecutiva in Champions e vede lo storico traguardo dei quarti di finale. Dopo aver conquistato la qualificazione agli ottavi grazie a una rimonta straordinaria e inedita (sette punti nelle ultime tre partite dopo aver perso le prime tre del girone), la squadra di Gasperini sfrutta al meglio il sorteggio non ostile travolgendo il Valencia: al Meazza finisce 4-1, risultato che permette a Gomez e compagni di ipotecare lāaccesso tra le prime otto dāEuropa. La gara di ritorno ĆØ in programma il 10 marzo al Mestalla.
Lo stadio milanese si riempie di 40000 spettatori per spingere i Gasp-boys ad unāaltra impresa e ancora una volta pagano le scelte dellāallenatore torinese, giĆ decisivo sabato in campionato contro la Roma (Pasalic in gol dopo 19ā dal proprio ingresso in campo). Zapata inizia dalla panchina, Dea col falso centravanti e con Hateboer preferito a Castagne sulla fascia destra. Lāolandese sarĆ il migliore in campo con una doppietta: suo il gol che apre i giochi al 16ā su assist di Gomez, ancora tra i migliori in campo, sua la rete del 4-0 al 18ā della ripresa.
Il Valencia non ĆØ stato a guardare, reagendo in particolare dopo il primo gol: Gollini salvato dal palo su tiro di Ferran Torres e poi dalla mira di Gaya, ma al 42ā tutti in piedi per la prodezza di Ilicic che salta tre avversari e scaraventa in rete un missile con il destro, non il suo piede.
Il secondo tempo sarĆ la fiera dello spettacolo, con entrambe le squadre ad attaccare con pochi tatticismi. Il Valencia cerca il gol, ma si scopre e ne incassa due in cinque minuti: al 12ā gran tiro a giro di Freuler, poi la doppietta di Hateboer, scattato sul filo del fuorigioco, da qui la lunga attesa per il consulto al Var dellāarbitro Oliver, che poi convalida facendo esplodere San Siro vestito tutto di nerazzurro.
Gli ospiti perĆ² non si arrendono e allora il finale vede lāAtalanta in trincea: Celades indovina il cambio mandando in campo Cheryshev che al 27ā trova il gol della speranza su banale errore di Palomino. Il russo sfiora subito la doppietta, poi ci provano lāaltro subentrato, Gameiro, e Soler: il bunker atalantino regge, ma tra due settimane lāimpresa andrĆ completata.
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