Claudia Lai Nainggolan non sa quanto ha insegnato con la sua presenza su Instagram. Non si può valutare quante donne abbiamo deciso di seguire il suo esempio e di sottoporsi ad accertamenti, controlli, visite e di aver preservato così la propria esistenza. Non si può neanche riuscire a circoscrivere la commozione in chi scrive, nella collega che l’ha intervistata per La Gazzetta dello Sport e che ammette la sua emozione. Il coraggio di Claudia e la sua scelta di non cedere, per sé e le sue bambine, è edificato sulla straordinaria solidità dell’amore per la sua famiglia. Per chi la segue, il suo coraggio poggia sull’eccezionale affetto e sulla presenza costante dei suoi genitori che le hanno salvato due volte la vita.
Claudia Lai Nainggolan e la scoperta del tumore
La moglie del centrocampista del Cagliari (ex calciatore di Roma e Inter) Radja Nainggolan, ha raccontato il suo percorso incominciato dopo la diagnosi di un cancro al seno e l’immediato intervento, avvenuto nell’aprile del 2019:
“Amo Roma, mi ha salvato la vita. In primis il dottor Del Vescovo (ex medico sociale del club giallorosso, ndr) che mi ha messo in contatto con il dottor Vincenzi del Campus Biomedico dove ora sono seguita e coccolata”, ha raccontato Lai che era a Milano quando ha scoperto di avere il cancro: “Sono stata operata subito senza renderla pubblica e ho firmato per tornare a casa dalle mie figlie”.
Perché ha deciso di rendere pubblica la sua situazione? “Avevo bisogno di confrontarmi con persone che avessero o stessero passando il mio stesso incubo per capire a cosa stessi andando incontro”, ha spiegato. “Parlarne pubblicamente mi ha dato modo di conoscere virtualmente tante donne con il mio stesso problema, creare delle amicizie dove ci davamo forza l’una con l’altra. A mia volta sono diventata un aiuto per loro”.
Le conseguenze delle terapie: “Non potrò più avere figli”
Claudia aveva già condiviso sui social la condizione complessa di quanti, come lei, si sottopongono a terapie anti tumorali. Gli effetti della chemioterapia e della radio hanno inciso sulle sue condizioni generali:
“Tutte queste cure mi hanno provocato diversi problemi… Cuore, difese immunitarie basse, osteoporosi e altre causate dalla menopausa forzata. Grazie a Dio ho già due splendide bambine, perché non potrò più avere figli”.
Ostacoli difficili, per lei che non perde neanche l’occasione di un’intervista per lanciare un messaggio costruttivo, generoso: “Io sono stata fortunata, mi sono accorta per tempo, anche se era già al quarto stadio. Noi donne dovremmo amarci di più e farci controllare spesso. A volte basta poco per evitare una tragedia”.
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