Non siamo ancora giunti alla decisione definitiva, ma lo scenario è decisamente mutato rispetto a quanto dato per assodato. Nel caos dei recuperi di Serie A sembravano esserci la certezza della disputa regolare delle semifinali di Coppa Italia e le relative limitazioni, ovvero niente tifosi dalle regioni a rischio. Invece anche questa eventualità sarebbe da cancellare, soprattutto in ottica Juve-Milan perché – in queste ultime ore – starebbe prevalendo l’ipotesi della disputa a porte chiuse.
L’ipotesi valutata dopo il nuovo scenario
Secondo quanto riferisce La Stampa, nella sua edizione online,“Contrariamente a quanto annunciato nei giorni scorsi, l’incontro tra Juve e Milan di Coppa Italia, in calendario mercoledì 4 marzo all’Allianz Stadium, si giocherà a porte chiuse”.
La decisione definitiva è attesa per il pomeriggio di lunedì 2 marzo a cui, in serata, dovrebbe seguire il via libera da parte del Governo. La soluzione iniziale, che prevedeva il regolare afflusso allo Stadium dei tifosi di tutte le regioni tranne Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e delle province di Pesaro, Urbino e Savona, sembra dunque decadere a favore di una linea coerente con quanto valutato e studiato in ottemperanza con le misure adottate e a seguito degli incontri con le istituzioni coinvolte.
Lo snodo del 9 marzo: Juve-Milan a porte chiuse
Il tutto perché la regione Piemonte, dopo i vertici con la prefettura, le istituzioni sanitarie e quelle scolastiche, avrebbe deciso di rinviare a lunedì 9 marzo la fine, inizialmente prevista per mercoledì, delle ordinanze di emergenza.
In tal caso fino a quel giorno tutte le manifestazioni, comprese quelle sportive, sarebbero da disputarsi a porte chiuse.
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