La partita prettamente difensiva del Milan all’Olimpico contro la Lazio avrebbe potuto avere un esito negativo se Daniele Orsato non avesse vissuto una serata di ottima forma: un grazie all’arbitro di Schio da parte dei milanisti è doveroso. I biancocelesti, infatti, hanno più volte reclamato il rigore per alcuni contatti in area rossonera, tuttavia il direttore di gara s’è dimostrato sempre sul pezzo e – anche grazie all’aiuto al VAR del collega Gianpaolo Calvarese – è riuscito a prendere sempre la decisione giusta sugli episodi dubbi della gara.
NIENTE RIGORE. Il primo arriva al 31’, quando Correa entra palla al piede in area di rigore, finendo a terra dopo un presunto contatto con Paquetà. L’arbitro è ben piazzato, vicino ai due giocatori, e lascia proseguire: una scelta corretta nonostante le proteste dei biancocelesti, che viene confermata in “silent check” anche dal VAR. Riguardando l’azione al video, infatti, sembra proprio che il milanista intervenga prima sul pallone e poi tocchi leggermente il piede di Correa. Dopo solo un minuto, altre proteste della Lazio per un contrasto aereo tra Milinkovic Savic e Musacchio: il serbo finisce a terra e chiede il fallo, ma anche stavolta il contatto non pare tale da poter essere sanzionato con un rigore. Decisione dunque ancora una volta azzeccata da parte di Orsato.
CONTATTO CORREA-ROMAGNOLI. Nella ripresa è ancora un’azione di Correa a provocare le proteste dei padroni di casa. L’argentino tenta il dribbling al limite dell’area su Romagnoli e finisce a terra: dal replay si vede chiaramente che il difensore si scansa prima di entrare in contatto con Correa, senza toccarlo. E Orsato, ben posizionato, ancora una volta prende la decisione corretta lasciando giocare. All’80’, infine, Immobile va via alla difesa del Milan e colpisce il palo a tu per tu con Donnarumma: conclusa l’azione, però, Orsato fischia il fuorigioco dell’attaccante, indovinando ancora la chiamata. Corretta anche la gestione dei cartellini da parte del direttore di gara, promosso a pieni voti.