Esplode lo scontro tra il Coni e il calcio dopo le parole del presidente del Comitato Olimpico Giovanni Malagò, che si è scagliato contro la Serie A in un’intervista al Corriere dello Sport. Malagò aveva accusato il calcio di fare “troppa confusione, il dibattito è fortemente divisivo. Così non si va da nessuna parte, si naviga a vista e con una conflittualità che danneggia tutte le parti”.
Le dichiarazioni polemiche del presidente del CONI, Giovanni Malagò
Malagò aveva poi continuato criticando fortemente tutti i vertici del calcio: “A tutt’oggi le televisioni che tirano fuori 1 miliardo e quattrocento milioni non hanno nemmeno un pezzo di carta della Lega sulla base del quale sviluppare il tema dell’immediato. Spostiamo avanti di un anno la Melandri? Spalmiamo sulle prossime stagioni? Si procede a vista con una conflittualità che danneggia qualsiasi progettualità. Quello che manca è un piano preciso, chiaro, praticabile e convincente. Si parla solo di tagli degli stipendi dei calciatori, ovvero si è partiti dalla fine o quasi, di accordi in alto mare, e adesso di un protocollo medico che dovrà passare al vaglio dell’ISS”.
“Io avrei chiuso dentro una stanza la Federcalcio, la Lega di A, l’Assocalciatori, gli allenatori, le televisioni e gli organismi internazionali, Fifa e Uefa, e non li avrei fatti uscire finché non avessero prodotto un documento condiviso. La stessa cosa per B e Lega Pro. Tu cosa sei disposto a lasciare sul tavolo se la stagione non si conclude? E tu, televisione, il 5, il 10, il 15 per cento? Tu, federazione, sei pronta a partecipare a un fondo di solidarietà? E voi, calciatori, a quanta parte dello stipendio rinunciate? Fifa e Uefa, che fate, attingete alle vostre riserve? Come contribuite?”.
Lega Serie A-Malagò, è scontro: il comunicato durissimo
La replica della Lega di Serie A non si è fatta attendere, ed è arrivata tramite un comunicato: “La Lega Serie A manifesta stupore per la leggerezza e l’ingerenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò nel descrivere, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, i rapporti tra la stessa Lega e i licenziatari dei diritti televisivi”.
“La Lega Serie A, dall’inizio della situazione di emergenza legata all’impatto del Covid-19 sul calcio, è in costante contatto con i broadcaster titolari dei diritti TV. Tali rapporti sono peraltro regolati da chiare previsioni contrattuali”.
“La Lega Serie A è inoltre in continuo aggiornamento con la FIGC e le altre componenti del sistema calcio per vagliare tutte le opzioni possibili, proseguendo allo stesso modo il dialogo con le altre Leghe europee, l’Eca, l’UEFA e la FIFA”.
“Ci si augura, in un momento di grande difficoltà per il Paese, che ogni Istituzione lavori, con senso di responsabilità, in modo costruttivo e propositivo per il bene comune, senza creare, come dice il Presidente del Coni, “conflittualità che danneggino qualsiasi progettualità””.
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