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Coronavirus, Serie A senza tifosi: tutte le disposizioni Figc

Gare a porte chiuse, divieto di trasferta: le decisioni del Consiglio Figc.

24-02-2020 17:00

Coronavirus, Serie A senza tifosi: tutte le disposizioni Figc Fonte: 123RF

Il presidente della Figc Gabriele Gravina in conferenza stampa ha reso note le disposizioni della Federcalcio in merito all’emergenza coronavirus in Italia.  Per quanto riguarda Inter-Ludogorets, la gara in programma giovedì e valida per l’Europa League “abbiamo inoltrato al Ministro della Salute Speranza la richiesta ufficiale affinché l’Inter possa giocare a porte chiuse la gara di Europa League con il Ludogorets e abbiamo avuto riscontro positivo”.

Le gare di serie A nelle aree colpite dall’epidemia si giocheranno a porte chiuse: “Abbiamo chiesto di coordinare nel miglior modo possibile le ordinanze a livello regionale e locale. Abbiamo previsto per il nostro campionato di Serie A di poter giocare le partite a porte chiuse. Cosa che probabilmente già domenica dovrebbe avvenire, salvo proposte alternative della Lega Serie A”.

Tra le partite a porte chiuse anche Juve-Inter: “Il provvedimento riguarda il primo marzo compreso. Se la regione Lombardia e la regione Piemonte dovessero decidere che il divieto sarà solo fino a sabato ben venga, ma ad oggi è così”. Le altre quattro partite che saranno interessate dal provvedimento sono: Udinese-Fiorentina, Sassuolo-Brescia, Parma-Spal e Milan-Genoa.

L’ufficialità delle disposizioni dovrebbe arrivare entro la serata: “Stiamo valutando anche la gestione della chiusura degli impianti e anche su questo stiamo aspettando delle risposte. Ci hanno garantito che entro stasera ci sarà un decreto straordinario del governo che dovrebbe prevedere e disciplinare la meglio queste cose, compresa la disputa a porte chiuse delle gare”.

Serie B e Lega Pro: “Confermiamo che sono state rinviate l’infrasettimanale di Serie C e le gare di domenica dei gironi A e B. Stesso discorso per la Serie B per quanto riguarda le partite che rientrano all’interno della gestione delle 7 regioni coinvolte e lo stesso vale per i dilettanti”.

Sul blocco totale: “Noi ci siamo rimessi e dipendiamo da quelle che saranno le valutazioni degli organismi che hanno il quadro dell’esatta evoluzione del virus nel paese. Quello che emerge finora è la sospensione delle attività sportive sul territorio. Ci siamo esposti oggi solo per capire la differenza con manifestazioni a porte chiuse perchè in alcune competizioni non c’è tempo per recuperare. Se la situazione peggiorerà allora ci atterremo alle ordinanze del Ministro della Salute. Si deve navigare a vista, ma con più serenità“.

Stabilito il divieto di trasferta: “Per il momento è vietata la trasferta ai tifosi ospiti provenienti dalle zone soggette a restrizioni. Non abbiamo ancora studiato un piano rimborsi biglietti, dovremo parlarne con l’anti-trust. So che il governo ha previsto una serie di incentivi per risarcire il danno. Questo però è un momento in cui non me la sento di parlare di questioni economiche dato il valore del rischio”.

Nel resto del territorio italiano, si gioca a porte aperte: “La Lega Pro ha fatto scelte diverse perché ha margine di manovra con i calendari. Mi spiace per i disagi, ma c’è un paese che ha spirito di sacrificio e so che capirà”.

SPORTAL.IT

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