Cristiano Ronaldo, nel corso di un’intervista a SPORTBible, non ha parlato soltanto della sua straordinaria carriera ma anche di quando potrebbe appendere le scarpe al chiodo: “Amo ancora il calcio e adoro far divertire i tifosi. L’età non importa, conta solo la mentalità. Negli ultimi cinque anni ho iniziato a godermi questo processo di vedermi anche fuori dal mondo del calcio. Non so quando accadrà magari tra uno o due anni, non lo so”.
Il campione è legato alla Juventus fino al giugno del 2022 e continua a segnare e a far divertire i propri tifosi. A 34 anni non ha intenzione di fermarsi per dimostrare a tutto il mondo del calcio di essere indiscutibilmente il numero uno: contende lo scettro a Lionel Messi.
La rete del lusitano contro la Spal è stata la terza in campionato su altrettante partite giocate all’Allianz Stadium, come a voler sottolineare di rappresentare l’assoluto e indiscusso padrone di casa.
L’obiettivo concreto di CR7 una volta appesi gli scarpini al chiodo è quello di rimanere alla pari di altri fenomeni del calibro di Tiger Woods, Lebron James e Roger Federer che hanno fatto non solo la fortuna dello sport, ma sono diventate vere e proprie icone anche al di fuori di esso.
“Non voglio imitare nessuno, devi essere te stesso – ha sottolineato l’ex Real Madrid -. Ma nel frattempo puoi prendere spunto da altri buoni esempi, come campioni di altri sport. Anche i CEO delle grandi aziende sono sempre motivati e devono lavorare sodo per ottenere risultati. Tutti hanno pressione nel loro lavoro, è il modo in cui la gestisci che conta. Devi fidarti di te stesso. Nel calcio ho più controllo, perché so cosa posso fare. Negli affari è più difficile perché dipendi da altre persone, ma ho una buona squadra”.
Ronaldo è l’atleta più seguito in assoluto sui social con un impero da 887 milioni di interazioni durante i primi sei mesi dell’anno (Messi, per fare un paragone, ne ha ‘solo’ 361). Il portoghese ha sempre avuto un’unica ricetta per ricercare il traguardo del successo: “Per raggiungere quello che sono nel calcio sono serviti tanti anni di duro lavoro, dedizione e passione. Non sono ancora fuori dal calcio, ma sono un ragazzo competitivo. Voglio essere il numero uno e lo farò al 100%”.
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