Non sono solo i presidenti ad accapigliarsi sull’opportunità o meno di riprendere a giocare, anche tra gli addetti ai lavori c’è una spaccatura netta. C’è chi sottolinea la necessità di far ripartire il movimento, per evitare fallimenti e crisi finanziarie, e chi non vuol sentir parlare di priorità legate al calcio quando in ballo c’è la salute.
Il tweet di Crosetti
Tra questi c’è Maurizio Crosetti. La firma di Repubblica scrive un post violento su twitter: “Anche solo un medico sottratto alla comunità per gli interessi del calcio, anche solo un infermiere o un tampone in meno saranno un crimine”.
Poi aggiunge: “E comunque basterà un solo positivo per fermare di nuovo tutto. E’ ASSOLUTAMENTE impossibile che il campionato ricominci e si concluda, ok?”.
Le voci contrarie
Tra tante voci a favore spiccano coloro che non sono d’accordo: “Io sono un medico dello sport, dove sarebbe il crimine se un imprenditore mi paga?” o anche: “Basterebbe trattare la serie A per quello che e’: un’industria. Neanche tanto piccola. Fa lavorare gente (anche molti giornalisti) e produce economia. Come le altre industrie deve ripartire e deve farlo alla svelta. Basta con questa retorica da quattro soldi”.
Il rischio contagi
C’è chi osserrva: “Se la metti su questo piano il rischio contagi ci sarà fino a quando non ci sarà un vaccino. Che facciamo fermiamo il mondo e lo sport fino ad allora? PS:In Germania il Bayern ha ripreso gli allenamenti già da qualche giorno… ” o anche: “Questo paese non ripartirà mai finché non vedrá correre un pallone. Quando gli snob si renderanno conto del valore sociale del calcio e dello sport sará sempre troppo tardi. Lo avevano capito gli imperatori romani, ma ancora i nostri politici dopo 2.000 anni devono impararlo”.
Followers d’accordo
La maggioranza dei follower però si schiera con Crosetti: “Perfettamente d’accordo!se ad una squadra mancano giocatori positivi o che non stanno bene gli è impossibile schierare la miglior formazione.. non è uno strappo o una rottura del legamento… come si fa a far scendere in campo i giocatori??” o anche: “E chi glielo spiega a Diaconale? (Ovviamente sono d’accordo con Lei)”.
Fioccano le reazioni: “A mio parere dovrebbero fare così, scudetto non assegnato, in coppa vanno le prime 6 e retrocesse le ultime 3…spiace ma quest’anno va così” e infine: “Guardare avanti certo ma il calcio è in coda… Come le scuole ci vediamo a settembre!”.