La stella della NBA Steph Curry ha fatto discutere negli Stati Uniti per il suo scetticismo dichiarato nei confronti dello sbarco dell’uomo sulla Luna.
“Siamo mai stati sulla Luna? No? Credo che verranno a prenderci, comunque anch’io credo di no”, sono le parole del campione di Golden State Warriors durante un podcast. Curry era in compagnia di altri grandi giocatori come Vince Carter, Kent Bazemore e Andre Iguodala, anche loro scettici.
La sua dichiarazione è stata così clamorosa che è dovuta intervenire la Nasa: “Ci sono molte evidenze sul fatto che la Nasa tra il 1969 e il 1972 fece arrivare 12 astronauti sulla Luna — ha scritto Allard Beutel, portavoce dell’agenzia aerospaziale statunitense -. Ci piacerebbe che il signor Curry venisse a fare un giro nei nostri laboratori di Houston, magari la prossima volta che i Warriors vengono a giocare contro i Rockets. Durante la visita potrà vedere con i suoi occhi le rocce lunari, il centro di controllo della missione Apollo e cosa stiamo facendo per tornare sulla Luna nei prossimi anni, questa volta per restarci”.
Curry poi in un’intervista a Espn ha rettificato: “Ci credo al mille per cento. Ovviamente stavo scherzando quando parlavo nel podcast. Ma, visto che ho ottenuto questa reazione sui social, accetterò l’offerta della Nasa e andrò a Houston”.
Alcuni mesi fa un’altra stella di Golden State, Kyrie Irving, aveva spiegato come per lui la terra non fosse a forma sferica, ma piatta.
SPORTAL.IT