Che la Juventus non sia imbattibile l’ha dimostrato il Manchester United, che sia ancora la più forte d’Italia e che questo ko non abbia minato le certezze dei bianconeri dovranno dimostrarlo domani Ronaldo e soci. Col Milan è sfida dalle tante suggestioni, e dai mille temi. Allegri non li evita, anzi. I più scottanti sono legati ai doppi ex, Higuain e Bonucci: “Più che avvelenato, Higuain farà una partita da ex. Ha dato tantissimo alla Juve, è stato determinante nelle vittorie della Juventus, poi quest’estate è stata fatta una scelta da entrambe le parti e il Milan ha fatto un grande acquisto perché Gonzalo è uno dei migliori centravanti al mondo”. Senza di lui, nonostante Cr7, la Juve segna di meno: “L’anno scorso avevamo fatto 31 gol in campionato, quest’anno 24. Ma l’anno scorso c’è un 6-2 a Udine. Tiriamo di più e facciamo meno gol, questo va migliorato. E allo stesso modo dobbiamo migliorare la fase difensiva. Siamo al 10 novembre, dobbiamo migliorare, ma siamo sulla strada giusta. Higuain gioca nel Milan, sarà un piacere rivederlo. Ha fatto tanti gol con noi, ma abbiamo Ronaldo che non gioca centravanti ma è il miglior centravanti del mondo e bisogna sfruttarlo per le caratteristiche che ha, così come Dybala e gli altri”. Ad Allegri bruciano certe critiche sentite dopo l’altra sera: “Ronaldo ha avuto palle straordinarie, ha segnato un gol meraviglioso. Poi abbiamo fatto una bellissima partita che sono tutti contenti, però abbiamo perso. E questo mi dà un po’ fastidio, per non dire parecchio. Perché poi si ragiona per le partite vinte, non per quelle belle. Infatti ne abbiamo perso una e già sento un sacco di cose…”. Poi un chiarimento: “Non esiste squadra imbattibile, la dimostrazione lo è la Juventus come le altre grandi squadre. Impossibile vincere tutte le partite, poi a volte un passo indietro serve per farne due avanti”.
CHE DIRE A LEO? – Nessun consiglio speciale per Bonucci, atteso da una serata difficile: “Non ho niente da dire a Leo. Torna al Milan da ex anche se è stato solo un anno. Leo non ha bisogno dei miei consigli”.La curiosità è capire come reagirà la squadra alla sconfitta di mercoledì: “Più che reagire bisogna continuare a fare come fatto finora. Dopo la sconfitta dell’altro giorno ci siamo rimasti male perché non eravamo più abituati, era dall’aprile scorso che la Juve non perdeva più una partita. Il Milan è in un grande momento perché nelle ultime sei ha perso solo all’ultimo minuto nel derby, poi ha vinto le ultime cinque. Bisogna chiudere nel migliore dei modi e dobbiamo farlo domenica sera”.
RINO GENUINO – Per Gattuso solo belle parole: “Rino è intraprendente, è migliorato molto sia in campo che fuori. È un genuino e trasmette alla squadra, oltre al fatto di giocare bene, perché il Milan gioca bene, i valori del DNA del Milan che lui ha dentro. In questo momento è uno degli allenatori giovani più bravi perché allenare il Milan non è semplice, ci sono grandi pressioni. Lui è quarto, è in lotta per l’Europa League e sta facendo un’annata importante. Bisogna fargli i complimenti per come è migliorato”. Una certezza però Allegri ce l’ha: “Il risultato non lo so, ma che la Juve farà una grande partita sì. I discorsi non servono a niente, non c’erano da riprendere errori tecnici o tattici. Abbiamo sbagliato perché ci siamo fatti prendere troppo dall’emotività perché dopo l’1-1 abbiamo fatto due azioni per fare subito gol. Questo è un bene perché la squadra aveva voglia di vincere, però dovevamo capire che se non avevamo vinto in 86 minuti, quel tipo di partita in quel momento non bisognava perderlo. Il mio primo anno alla Juve persi una partita a 10 secondi dalla fine, fui accusato perché dissi che le partite devi vincerle, quando non puoi vincerle non devi perderle. Pensate cosa ci passa tra il pari e la sconfitta, in Champions 5 punti. E un punto in campionato magari alla fine dell’anno ti serve per vincere il campionato”.