Virgilio Sport

Da Koulibaly dure accuse al calcio italiano

Il difensore del Napoli è pronto a tornare in campo dopo la squalifica, ma non dimentica quanto successo durante la partita contro l’Inter.

24-01-2019 18:30

Da Koulibaly dure accuse al calcio italiano Fonte: 123RF

Scontate le due giornate di squalifica, inframmezzate dalla partita di Coppa Italia contro il Sassuolo, Kalidou Koulibaly è pronto per tornare in campo, ad un mese esatto di distanza dai fattacci del 26 dicembre durante Inter-Napoli. E, beffardamente, dovrà farlo proprio laddove tutto ha avuto inizio.

La bocciatura del ricorso avverso al doppio turno di stop per il leader della difesa di Ancelotti, espulso per l’applauso ironico all’arbitro Mazzoleni che lo aveva ammonito per un fallo su Politano dopo non aver provveduto a sospendere la partita per gli ululati razzisti a carico del senegalese, ha scatenato la rabbia del Napoli, ma ora occorre voltare pagina perché l’attualità incombe. Le prossime due partite degli azzurri saranno proprio a Milano, ma contro il Milan, tra campionato e Coppa Italia. KK ovviamente ci sarà, ma dimenticare quanto successo è molto difficile, come ammesso dallo stesso giocatore in un’intervista rilasciata ai canali social del Napoli:

“Che io sia diventato un simbolo contro il razzismo da un lato mi fa piacere, ma mi rattrista tanto perché se nel 2019 ancora dobbiamo lottare per far affermare certi valori di tolleranza, significa che abbiamo fatto passi indietro”.
La piaga del razzismo sta coinvolgendo il calcio a livello mondiale, ma l’Italia è esposta in modo particolare. Koulibaly ammette amaro: “Sono nato in Francia, cresciuto lì senza problemi, con compagni di classe turchi, arabi o di altra provenienza. E il problema del razzismo lì non lo ho avvertito. In quel Paese sono avanti, su questa problematica”.

“In Italia – prosegue l’ex Genk – all’inizio non avvertivo questo problema perché dovevo capire la lingua, poi quando ho cominciato a parlare l’italiano, la domenica sentivo tanti cori discriminatori contro i napoletani. E questo mi dispiace molto perché Napoli è una città bellissima. Purtroppo c’è una parte di gente, una minoranza per fortuna, che preferisce insultare. Penso per esempio al mio amico Insigne, discriminato come napoletano e poi magari applaudito, giustamente, in Nazionale”

SPORTAL.IT

Tags:

Leggi anche:

ECampus

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Non farti bloccare dalle paure

Caricamento contenuti...