Luciano Darderi conquista il terzo titolo della sua carriera vincendo l’ATP 250 di Bastad al termine di una bella battaglia contro l’olandese De Jong. L’italo-argentino dà spettacolo con il suo gioco ma anche con il suo comportamento che fa impazzire il pubblico svedese.
- L’avvio da incubo di Luciano
- Le occasioni mancate nel secondo set
- Esultanza da bomber e i battibecchi con papà
L’avvio da incubo di Luciano
La finale del torneo di Bastad rappresenta un’opportunità importante sia per Darderi che per De Jong ma a pagare di più l’ansia e le emozioni della partita sembra essere l’italiano di origini argentine. Luciano comincia malissimo il match con l’olandese in totale controllo delle operazioni e che va subito sul 3-0, il primo set sembra già segnato ma l’azzurro è bravo a reagire, vince 5 game di fila prima di portare a casa il parziale con il punteggio di 6-4.
Le occasioni mancate nel secondo set
L’azzurro sembra avere in mano l’inerzia della partita, ma nel secondo set le cose non vanno come sperato. Darderi si conquista diverse occasioni per mettere a segno il tanto agognato break sin dal primo game ma non riesce, anche per un pizzico di sfortuna, a mettere a segno la zampata decisiva. Dall’altra parte De Jong lotta su tutte le palle e il match per l’italiano si complica. E dopo aver sprecato tantissime occasioni, Darderi viene punito con De Jong che alla prima opportunità mette a segno il break, l’olandese non sbaglia conquista il parziale per 6-3 e manda la partita al terzo set.
Nel terzo set però l’azzurro, piuttosto che andare giù di morale per le occasioni sprecate, ricomincia subito alla grande e alla prima occasione strappa il servizio ala suo avversario e si mette in una situazione di svantaggio. De Jong lotta finché può ma alla fine è costretto alla resa con il punteggio di 6-3.
Esultanza da bomber e i battibecchi con papà
Sangue “caliente” quello di Luciano Darderi, uno che vive la partita con grande passione. E i suoi comportamenti sono uno spettacolo nello spettacolo. L’azzurro litiga costantemente con il suo angolo dove c’è papà-allenatore Gino, è una discussione costante che si accende praticamente dopo ogni punto. Ma il meglio Luciano lo dà alla fine quando per esultare si toglie la maglia come un giocatore che ha appena segnato un gol, ma c’è un problema: non ha la maglietta di riserva e per tornare in condizioni accettabili deve arrivare una maglietta dal suo angolo.
“E’ straordinario, ero un po’ nevoso all’inizio – ha detto Darderi – Vincere la prima volta a Bastad mi è piaciuto tantissimo. Ho cercato di giocare anche per il pubblico e oggi ce n’era tanto. Speriamo di continuare così”. E per l’azzurro arriva anche un importante salto in avanti nel ranking ATP con Darderi che torna in Top 50 (con la posizione numero 46).