Atp 500 Pechino Cincinnati – Live dalle 8.30
Diamond Court, quarti di finale
| Sinner (ITA) | 6 | 7 | – |
| Marozsan (UNG) | 1 | 5 | – |
Ultimo aggiornamento:
Atp 500 Pechino Cincinnati – Live dalle 8.30
Diamond Court, quarti di finale
| Sinner (ITA) | 6 | 7 | – |
| Marozsan (UNG) | 1 | 5 | – |
Jannik Sinner non lascia scampo. Al China Open di Pechino l’azzurro firma una buona prestazione e liquida Fabian Marozsán in due set (6-1, 7-5) che vale l’accesso alle semifinali. Nel prossimo turno, il numero due al mondo attende De Minaur con l’australiano che ha approfittato del ritiro di Mensik.Â
Lungo il diritto in uscita dal servizio del magiaro; poi altro errore gravissimo di Marozsan col passante che ha ancora in testa le scorie del game precedente. Jannik ne approfitta e in risposta si procura tre match-point che vengono prontamente finalizzati dal numero due al mondo! Sinner approda in semifinale!!!
Due prime vincenti permettono all’azzurro di allungare, poi risposta micidiale dell’ungherese che mette fine alla serie di sei punti consecutivi di Jannik. Quindi Sinner mette a segno la seconda e tiene il turno di battuta. Nel prossimo game, Marozsan proverà a traghettare le sorti di questo set al tie-break.
Lungo il diritto di Marozsan con l’ungherese che commette poco dopo un’altra frittata in uscita dal servizio (0-30). Sinner alza i giri del motore e in difesa si procura tre importantissime palle break, che vengono prontamente finalizzate. Disastroso in questo game Marozsan.
L’azzurro piazza il quinto ace della partita, Marozsan in risposta pareggia i conti. Quindi Jannik apre troppo il diritto e concede il vantaggio all’avversario, bravo ad assorbire il ritmo imposto dal numero due al mondo. Poi l’azzurro con il rovescio firma il pari trenta, ma è Marozsan a difendersi alla grande e procurarsi la prima palla break della partita, che viene prontamente cancellata dall’altoatesino con il secondo ace del game. Ai vantaggi è l’ungherese a fare la voce grossa e prendersi un importantissimo break.
Risposta pesante dell’azzurro, poi Marozsan manda in corridoio il diritto in uscita dal servizio. Quindi l’ungherese capitola e concede tre palle break al numero due al mondo. Il tennista magiaro salva le prime due rischiando tantissimo al servizio e la terza trovando un angolo impeccabile col diritto in allungo. Sul pari quaranta, Marozsan annulla anche la quarta palla break e grazie ad ace ed errore di Jannik, tiene il turno di battuta.
Bellissima risposta di Marozsan, Jannik stecca col diritto e concede il doppio vantaggio al suo avversario. Sinner accorcia con la prima di servizio e riprende prontamente l’ungherese con un lob fantascientifico, dopo un salvataggio clamoroso. Sul pari trenta, il numero due al mondo piazza il quarto ace della partita e tiene un preziosissimo turno di battuta.
Lungo linea vincente dell’ungherese, Jannik poi in pressione è bravo a riportare il game sul pari quindici. Marozsan però non ci sta e trova due punti consecutivi, Sinner a rete, dimezza lo svantaggio (40-30). Ma il tennista magiaro con servizio-diritto tiene il turno di battuta.
Lungo il rovescio dell’altoatesino, Jannik sbaglia poi anche in manovra e spedisce il diritto contro la rete. Sinner, sotto di due punti, piazza la prima vincente e col diritto a tutto braccio riallaccia nel punteggio l’avversario. In una situazione di equilibrio, il numero due al mondo in contropiede buca la resistenza di Marozsan e tiene un importante turno di battuta con autorità .
Turno di battuta rapido e veloce per Marozsan che lascia a zero punti Jannik e pareggia i conti in questo secondo set. Poco margine di manovra per il numero due al mondo.
Partenza fulminante dell’azzurro che piazza un uno-due micidiale al servizio. Poi Jannik non controlla bene il diritto e l’ungherese dimezza lo svantaggio. Ma è solo un’ illusione, perché il numero due al mondo colleziona un’altra prima vincente e tiene il turno di battuta
L’ungherese non trova il timing per spingere col diritto e concede il primo quindici all’azzurro. Poi buona prima di Marozsan, Jannik varia sul lungo linea, ma è impreciso. In una situazione confortante di punteggio, il magiaro va a segno col rovescio. L’azzurro in risposta dimezza lo svantaggio, ma Marozsan è bravo a tenere il turno di battuta.
Marozsan si prende il primo quindici del secondo set, Sinner però grazie al rovescio micidiale rimette le cose a posto. Quindi il numero due al mondo piazza il diritto vincente, il magiaro però lo riprende prontamente. Sul pari trenta, Jannik trafigge la retroguardia dell’avversario con una prima solidissima e tiene il turno di battuta con un altro punto diretto dal servizio.
Doppio fallo per Marozsan, Jannik in risposta sulla seconda dell’avversario fa malissimo e va sopra di due punti. Quindi l’ungherese sbaglia ancora e concede due set point al numero due al mondo. Il tennista magiaro annulla il primo col rovescio, ma non può fare nulla sul secondo che viene finalizzato da Sinner.
Buonissima iniziativa di Marozsan che colleziona il miglior punto della partita (rovescio in diagonale e smash al volo centrale). Poi l’azzurro commette il primo doppio fallo del set (0-30), ma rimedia alla grande con servizio-diritto in avanzamento e kick imprendibile. Sul pari trenta, il magiaro spedisce la palla contro la rete e Sinner con l’ace tiene una preziosa battuta, consolidando il doppio break di vantaggio.
Risposta da fuoriclasse dell’altoatesino, Marozsan forza anche la seconda e commette altro doppio fallo. Jannik poi spedisce in corridoio il diritto, ma il magiaro sbaglia in manovra ed è costretto a concedere due palle del doppio break al numero due al mondo che finalizza nel migliore dei modi.
Errore in manovra per il numero due al mondo che stampa il rovescio contro la retina. Poi Marozsan spedisce fuori dal campo il passante, Sinner alza quindi i giri del motore, lascia il magiaro a debita distanza, conserva il turno di battuta e consolida il break del game precedente.
Primo doppio fallo per Marozsan e Jannik col diritto rovescio lungo linea si porta sul doppio vantaggio. Poi l’ungherese va lungo col passante e concede tre palle break al numero due al mondo, che finalizza nel migliore dei modi al secondo tentativo (risposta incisiva dell’azzurro).
Buonissima la prima per l’altoatesino, Jannik però prova a cambiare il ritmo, ma Maroszan col cross in rovescio trova profondità e va a segno. Sinner piazza poi la prima di servizio, gioca una grande palla corta sulla quale il magiaro spedisce a rete e chiude col servizio vincente.
Due prime vincenti del magiaro, poi l’azzurro apre troppo il diritto e concede il triplo vantaggio a Marozsan che non ha problemi a chiudere il game e tenere il servizio. Partenza importante dell’ungherese; rimane fermo a zero, invece, Jannik.
Iniziato in questo momento il secondo quarto di finale. Sinner alla battuta; Marozsan in risposta.
Fanno in questo momento l’ingresso sul rettangolo di gioco Jannik e Marozsan. Qualche minuto di riscaldamento e la partita può iniziare
Il cammino nel tabellone si fa interessante: in semifinale ci sarà i De Minaur che ha approfittato del ritiro di Mensik, mentre all’orizzonte incombono avversari del calibro di Zverev, Medvedev, Rublev e Musetti.
Il bilancio sorride a Sinner: unico precedente sull’erba di Halle nel 2024, vinto dall’altoatesino in tre set. Una sfida che, tuttavia, mostrò già allora la capacità del magiaro di complicare i piani a un top player.
Marozsan ha costruito il suo percorso eliminando Bonzi e Muller, confermando solidità e buona condizione sul cemento cinese. Sinner, da parte sua, resta il favorito naturale grazie a servizio incisivo e continuità nei colpi da fondo, ma dovrà guardarsi dalle variazioni e dal tocco raffinato dell’ungherese.
Jannik Sinner prosegue spedito al China Open di Pechino. Dopo il debutto brillante contro Cilic (6-2 6-2) e la vittoria in tre set su Atmane (6-4 5-7 6-0), l’azzurro trova nei quarti il talento ungherese Fabian Marozsan, outsider capace di sorprendere.
Cambiare gioco, diventare più imprevedibile, arricchire l’arco di frecce: c’è una partita nella partita, per Jannik Sinner, che va oltre il ranking e la vittoria. L’obiettivo dichiarato dell’altoatesino è quello di destrutturarsi e ricomporsi. Vuole avere più alternative, aumentare le variabili, concedere sempre meno spazio all’avversario: forse perderò qualche partita in più, ha dichiarato l’azzurro prima di Pechino, ma nel percorso di crescita è un fattore da mettere da conto.
Il torneo di Pechino entra nel vivo e porta con sé sfide dal sapore intrigante. Sul cemento cinese, Jannik Sinner continua a recitare il ruolo di protagonista. L’altoatesino, testa di serie numero uno del tabellone, cerca conferme dopo un avvio tutto sommato convincente seppur la prova opaca contro Atmane e trova sulla sua strada un avversario da non sottovalutare: Fabian Marozsan, talento in crescita e capace di guizzi imprevedibili.

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