Wta 1000 di Wuhan
Semifinale
| Paolini (ITA) | 4 | 3 | – |
| Gauff (USA) | 6 | 6 | – |
Ultimo aggiornamento:
Wta 1000 di Wuhan
Semifinale
| Paolini (ITA) | 4 | 3 | – |
| Gauff (USA) | 6 | 6 | – |
Coco Gauff rimette in equilibrio il testa a testa con Jasmine Poalini: la vittoria a Wuhan riporta sul 3-3 il bilancio degli scontri diretti e regala all’americana la terza finale del circuito cinese.
Partita segnata dagli errori, ha vinto chi ha saputo conservare maggiore solidità in una sfida in cui entrambe non sono riuscite a sfruttare il servizio.
E’ stata un’altra Jasmine rispetto alla sfida contro Swiatek: che fosse complicato replicare una gara perfetta va da sé, è sembrata una Paolini in condizione solo nella prima parte del match, quando è iniziata la flessione. Gauff ha dimostrato di avere più soluzioni in attacco, ha sfruttato il cambio di ritmo, si è portata spesso a rete: più solida l’americana e anche più presente nelle fasi cruciali della partita.
Il rimpianto di Paolini è quello di non essere riuscita a blindare il match nelle innumerevoli occasioni in cui avrebbe potuto: meglio in risposta, male di servizio. Sette break subiti sono un’enormità per pensare di essere competitiva. Non ha mai sfruttato quelli ottenuti subendo in fretta il contro break.
Resta una sconfitta che non compromette il cammino verso le Wta Finals: una vittoria a Wuhan avrebbe significato certezza aritmetica, ora le tocca passare per gli appuntamenti in programma a Ningbo e, soprattutto, a Tokyo. Rispetto a Rybakina – che ne scarta rispettivamente 108 e 150 – Jasmine può sfruttare uno scarto migliore: un solo punto a Ningbo, dieci a Tokyo. Le Finals restano un obiettivo ampiamnete alla portata dell’azzurra.
Gauff serve per il match: il primo 15 è un errore di Paolini che va a rete col dritto, il secondo lo porta a casa dopo uno scambio prolungato che si chiude con l’ennesima palla a rete di Jasmine. L’americana resta solida e non sbaglia: il dritto le serve per ritagliarsi tre match point, Paolini annulla i primi due con un rovescio all’angolo, Gauff va a rete con il dritto lungolinea ma alla terza occasione chiude la partita con n colpo da terra. 6-4 6-4, Gauff in finale.
Paolini al servizio resiste solo il tempo del primo 15. Poi tre fiammate di Gauff provano a indirizzare il game: due palle break per l’americana, le basta la prima che sfrutta con il lungolinea.
Il fatto che una delle due sia riuscita a prendersi il punto in un turno di servizio è già un fatto anomalo in una partita fatta di break e contro break. Gauff parte bene con dritto e rovescio, Jasmine resta nel game con cambi di campo che inducono Gauff all’errore ma l’americana chiude il punto con una volèe che lasciano Paolini sul posto.
Paolini stecca col dritto, Gauff le restituisce il favore col rovescio e si riporta avanti con la palla out di Jasmine. Il 30-30 arriva con Paolini che piazza il colpo sotto rete, palla break di Gauff col dritto e undicesimo break del match con la palla a rete di Jasmine.
Non girano bene al servizio nè Gauff nè Paolini: il game lo ricorderemo per l’accelerazione col rovescio di Jasmine che Coco incassa con un applauso. Jasmine si porta a casa l’ennesima palla break col doppio fallo di Gauff e chiude il game con una demi volèe perfetta. Dieci break fin qui messi a referto dalle due.
E’ un game di fondamentale importanza, Paolini cerca l’allungo dopo due break riusciti e il primo 15 lo porta a casa andando a trovare l’angolo più lontano alla destra di Gauff. L’americana si riporta in attacco e la ribalta con due colpi costruiti a rete. Reazione di Paolini, Jasmine forza la prima e induce Gauff all’errore in risposta. Il 40-40 arriva col dritto vincente dell’americana, palla break costruita a rete e contro break di Gauff in lungolinea.
Due colpi piazzati di Jasmine ribaltano Gauff, la volèe è la ciliegina con cui si va a prendere le due palle break. Coco le annulla la prima con il dritto, Jasmine si prende la seconda con una piazzata.
Paolini si prende il 15 con il dritto poi il nastro le nega la fuga. Ma è ancora Jasmine a dettare i tempi e costringere l’americana al doppio errore forzato che le regalano il 30. Gauff fugge via con due dritti, poi piazza il contro break con il rovescio.
Secondo doppio fallo per Gauff che perde anche il secondo punto, ottima la reazione di Paolini che prova a scappare via nel primo gioco del secondo set. E lo chiude Jasmine!! Primo break dell’azzurra,
Primo 15 di Paolini, Gauff forza e sbaglia ma si riprende il secondo 15 di potenza e va ancora a segno con un rovescio lungolinea. 30-30 di Jasmine per la palla corta goffa di Gauff che non arriva nemmeno a rete. L’americana si costruisce il primo set point con il dritto e chiude il set sfruttando l’out di Paolini col rovescio.
Paolini non molla niente e si prende tre punti veloci con costanza e precisione. Te palle break per l’azzurra, le basta la prima.
Il primo punto è un lungolinea di Gauff che si porta a 30 ancora col dritto. La reazione di Paolini è veemente: recupero out di Gauff sulla demi volèe di Jasmine, poi il 30-30 col servizio. Attacco vincente dell’americana ma Paolini le annulla la palla break di dritto. Altra palla break per Gauff per il rovescio fuori misura di Jasmine, Gauff piazza il secondo break col dritto incrociato.
Paolini impeccabile quando riesce a comandare il gioco, riprende il 15 a Gauff chiudendole il campo e si porta avanti con il dritto. Gauff fa 30-30 con la palla out di rovescio di Paolini ma Jasmine riesce ritagliarsi una palla break col rovescio. Gauff sbaglia il servizio in uscita, contro break Paolini.
Il game del break: male Paolini in risposta, tre errori gratuiti dell’azzurra regalano a Gauff due pale break. Jasmine annulla la prima portando l’americana all’errore, la seconda regala il game a Gauff che alza i giri del motore e si prende il game.
Jasmine di diritto si prende il primo punto, rovescio in cross non puntuale dell’azzurra per il 15-15 ma è ancora Paolini a sfruttare l’errore forzato di Gauff col dritto. Il quarto gioco è lo scambio più bello del match: a colpi di scambi, dritti e rovesci, la spunta Gauff con l’aiuto del nastro, 30-30. Poi l’americana si prende il game con un paio di servizi riusciti.
A Jasmine il primo 15, rovescio a rete di Gauff. Risposta vincente di rovescio per il 15-15 poi Paolini si va a prendere il game sfruttando gli errori gratuiti dell’americana.
Il nastro aiuta l’americana, Paolini spiazzata sul primo 15 ma Jasmine si rifà con gli interessi nel gioco successivo, dritto al corpo su cui Gauff non risponde. 30-15 di smash per l’americana che subisce la progressione di Paolini, 30-30. Sortita a rete vincente di Gauff per il 40-30 e chiusura del game con un dritto in controtempo su cui Paolini non può nulla.
Primo 15 per Jasmine con servizio e dritto ed è il rovescio impreciso di Gauff che porta Paolini sul 30-0. Sacmbio lungo nel terzo gioco, Gauff a rete con il dritto. Gran prima di Paolini che risponde con rima: game vinto senza lasciare punti.
Primo 15 a Gauff, la risposta di Paolini finisce a rete. Il secondo scambio si chiude con un volèe di rovescio dell’americana che costruisce il punto con affondi potenti che le consentono di guadagnare campo. Il 40-0 arriva col servizio. Scappa il diritto di Paolini, game chiuso a 0 da Gauff.
L’ultimo 1000 della stagione sta per mettere in scena la sua prima semifinale: Jasmine Poalini e Coco Gauff in campo, impegnate nella fase di riscaldamento. Gonna bianca e canotta grigia tendente al beige per l’azzurra.
A seguire, la seconda semifinale tra Sabalenka e Pegula.
Tutto pronto sul Centrale, primo servizio all’americana.
In corso anche la semifinale di Nole Djokovic a Shanghai contro il monegasco Valentin Vacherot, primo set ed equilibrio assoluto, due game per parte.
Paolini-Gauff, match al via tra qualche minuto, è ormai diventato un grande classico del circuito Wta nel 2025: una contro l’altra per la quarta volta, l’americana è semifinalista a Wuhan per la seconda volta in altrettante partecipazioni e ambisce al terzo titolo Wta 1000 in carriera, dopo Cincinnati 2023 e Pechino 2024.
PER APPROFONDIRE
Ha scoperto una comunità che fa il tifo per lei: Jasmine Paolini in Cina è diventata Bao Zong e beneficia di un sostegno pieno, lo si percepisce a ogni incontro.
Due dati a celebrare ulteriormente il cammino di Paolini: con la quinta acciuffata a Wuhan, è diventata la tennista italiana con il maggior numero di semifinali in tornei WTA 1000 dal 1990; la semifinale a Wuhan resta il miglior risultato di sempre di un’italiana, condiviso da Jasmine con Roberta Vinci. Paolini sarebbe la prima azzurra ad accedere alla finale.

Emozione e sorriso, occhi brillanti e denti in bella mostra: l’urlo liberatorio di Paolini, a match point sfruttato, è stato l’antipasto alle dichiarazioni del post: “Finalmente ce l’ho fatta”.
Prima vittoria contro Swiatek, non la versione migliore di Iga – certamente – ma che l’azzurra abbia contribuito a sbiadirne la prestazione è un dato di fatto. Paolini non ha sbagliato nulla: “Per me significa tanto giocare un match del genere contro un’avversaria simile”.
Alla settima occasione, Paolini ha sfatato il tabù. Se non la migliore in assoluto di un 2025 che pure le è servito per mostrare gran tennis, quella contro Iga Swiatek ai quarti di finale è stata tra le partite più incisive della stagione di Jasmine. Non è solo aver vinto: è aver stravinto e, contro la polacca, resta impresa per chiunque.
Le ha lasciato tre game, Paolini, che ha scalato l’Everest in poco più di un’ora: il dato che rende ulteriormente l’idea è quello che rimanda a un primo set devastante, in cui Swiatek ha messo in tasca solo nove punti.
Messo in archivio Wuhan, Paolini non si muove dall’Asia e si limita a spostamenti interni: è iscritta al WTA 500 di Ningbo e al WTA 500 di Tokyo e può beneficiare – rispetto a Rybakina che ne scarta rispettivamente 108 e 150 – su uno scarto migliore: un solo punto a Ningbo, dieci a Tokyo. Manca poco per l’ufficialità ma, in ogni caso, la marcia verso le Finals resta in discesa.

Paolini contro Gauff è certamente tecnica contro potenza ma dalla parte di Jasmine c’è pure l’aspetto psicologico. Stoccarda, Roma, Cincinnati: un trittico di vittorie in altrettanti confronti diretti. Il 2025 di Gauff e Paolini è a senso unico: l’azzurra s’è imposta in tutte le circostanze, meno combattute le sfide sulla terra rossa mentre a Cincinnati s’è registrato maggiore equilibrio.
Nel computo complessivo Paolini è in vantaggio 3-2 sull’americana. Prima dell’exploit del 2025, infatti, l’italiana si portava addosso il fardello di due sconfitte su altrettanti match: il primo ad Adelaide (2021), tre set chiusi da Gauff 6-4, 6-7, 6-2; il secondo a Cincinnati (2023, quarti di finale), vittoria della statunitense più agevole 6-3, 6-2.
L’americana si presenta da terza del ranking – ha toccato nel 2025 anche la seconda posizione – e col carico da novanta dello Slam di Francia, uscita male dagli altri tre, due finali perse a Roma e Madrid e una condizione di forma discreta sebbene non paragonabile al picco di metà anno.
Arriva in semifinale dopo la vittoria netta dei quarti contro la tedesca Siegemund: due set e tre game lasciati all’avversaria per un 6-3, 6-0 senza storia
La valenza della semifinale di Wuhan è duplice perché al di là dell’approdo in finale resta aperto l’accesso alle WTA Finals. La Race dice che Paolini, allo stato attuale, è ottava: i punti all’attivo sono 34131 e il vantaggio su Rybakina, vera insidia dell’azzurra nella corsa all’ultima posizione utile per qualificarsi, è di 218 lunghezze.
I 260 punti in palio contro Gauff, in caso di vittoria, le garantirebbero un ulteriore passo in avanti e l’eventuale successo in finale sarebbe l’ipoteca definitiva. Con un trionfo a Wuhan entra in gioco l’aritmetica: Paolini supererebbe la soglia fissata per l’accesso alle Finals, a quel punto certo.
PER APPROFONDIRE
La coda del 2025, un paio di mesi pieni in cui la stagione di Jasmine Paolini arriva a un focus rilevante. È stato un anno pieno, intenso, altalenante in cui novità importanti si sono accavallate alle certezze granitiche. La prima, va da sé, è il doppio con Sara Errani: la coppia del tennis femminile azzurro che ha imparato a strafare, non porsi limiti, trasformare i successi in pezzi di storia.
Poi, a ruota, arrivano le prestazioni di Paolini in singolare: non siamo ai livelli del best ranking del 2024 ma la toscana ha svoltato negli ultimi tempi, archiviata la parentesi complessa della separazione dall’allenatore storico, Renzo Furlan, dopo dieci anni di tennis scritto insieme. E se la linea del cerchio si accinge a chiudersi al cospetto di Coco Gauff, è anche suggestione.
Contro l’americana Paolini ha disegnato la vittoria di maggior pregio dell’anno in corso, quella agli Internazionali di Roma: è stato un trionfo determinante, arrivato in un momento delicato sul piano emotivo e professionale. Gauff si può battere, Paolini lo ha certificato anche di recente, a Cincinnati, ed è per la statunitense che è passa l’ultimo scorcio di 2025.
Dopo aver scritto una pagina di storia battendo per la prima volta in carriera la numero uno del mondo Iga Swiatek, Jasmine Paolini non ha alcuna intenzione di fermarsi. L’azzurra vola sulle ali dell’entusiasmo e si prepara a vivere un’altra notte da brividi al Wuhan Open, dove affronterà la statunitense Coco Gauff in una semifinale dal profumo di grande tennis.

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