Più col cuore, che con il gioco, ma dopo lo shock di Benevento bissato contro il Rijeka al Milan serviva solo ripartire e questo è successo. Prima vittoria da allenatore di Serie A per Rino Gattuso che piega 2-1 il Bologna centrando anche un significativo balzo in classifica: i rossoneri salgono al settimo posto con 24 punti, staccando proprio i rossoblù che restano a centroclassifica.
Gattuso sceglie il 4-3-3 e riporta Borini sulla linea degli attaccanti. Una mossa che sembra premiare i rossoneri, protagonisti di un ottimo avvio e in vantaggio dopo 10’ grazie a un tiro di Bonaventura deviato da Gonzalez su sponda di Kalinic. San Siro dedica cori a Gattuso e il Milan riesce perfino a divertire per qualche minuto, giocando in velocità e su ritmi alti e sfiorando il raddoppio con Borini e con Suso, favorito da un errore di Mirante. Al 23’, però, la luce si spegne all’improvviso: Destro manda al bar Musacchio sulla fascia e mette in mezzo per Verdi, bravo nel trasformare il primo controllo sbagliato in un auto-assist che precede un esterno sinistro incrociato imprevedibile quanto imprendibile per Donnarumma. Il Bologna prende coraggio, alza il pressing e chiude il primo tempo sfiorando il vantaggio con Destro e un pasticcio di Donnarumma che si salva sulla linea.
Il Milan torna dagli spogliatoi animato da tanta buona volontà che si trasformerà però ben presto in frenesia. Gli attacchi dei rossoneri sono confusi e poco pericolosi, ma il Bologna ha il torto di abbassarsi progressivamente, finendo per concedere spazi alle offensive della squadra di Gattuso, che manda in campo anche Cutrone e André Silva per un Kalinic ancora fischiato. Gli sforzi sono premiati al 75’ dal colpo di testa di Bonaventura su cross di Borini, ma prima di esultare per San Siro c’è ancora bisogno di tremare sulla traversa di Masina preceduta dal miracolo di Donnarumma su Taider
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