Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo puntano al campionato del mondo delle MotoGp. E lo confermano nel giorno della presentazione della nuova Ducati.
“Quest’anno arriviamo al Mondiale con più certezze dopo le 7 vittorie dello scorso anno – ha detto a Sky il romagnolo -. Quindi siamo molto carichi ma anche con i piedi per terra perché sappiamo quanto sono forti gli avversari sia a livello di piloti che di moto. Ogni anno ha la sua storia, siamo noi che la scriviamo quindi bisogna avere l’approccio giusto fin dai test e lavorare bene come abbiamo fatto l’anno scorso. Dobbiamo migliorare i nostri limiti. L’anno scorso abbiamo perso perché, quando non eravamo competitivi, arrivavamo settimi o ottavi, mentre Marquez non ha mai fatto questa cosa. Se vuoi giocarti il campionato devi sempre essere competitivo, stando sempre a ridosso del podio. In passato la pressione è stata negativa per me, ma anche noi piloti maturiamo ed ora è diverso (…) Non sono preoccupato dal fatto di dover essere all’altezza di quanto ho fatto l’anno scorso. Per ciò che abbiamo fatto l’anno scorso, ora c’è sostanza e consapevolezza. Quanto fatto l’anno scorso non dipendeva da un momento di stato di grazia, ma dal lavoro, dal cercare di migliorare certi aspetti. Sappiamo cosa abbiamo fatto l’anno scorso e i motivi per cui siamo stati competitivi fino a fine campionato. Questo non vuol dire che automaticamente lotteremo per il campionato anche quest’anno, visto che ogni anno è una storia a sé, perché dipende da come lavori nei test e come approcci i weekend. Ci sono tanti fattori che vanno messi insieme per raggiungere un risultato e io tengo i piedi per terra perché sono consapevole di certi limiti che abbiamo e che vogliamo migliorare se vogliamo davvero giocarcela”.
“Sto bene, sono molto emozionato per questa stagione, con una moto che esteticamente mi piace molto, ha un aspetto moderno e tecnologico che rispecchia la filosofia della Ducati – ha aggiunto lo spagnolo -. L’importante, però, è che in pista vada forte (…) Questa moto va guidata diversamente da quello che è il mio stile di guida. Perciò io ho iniziato a guidare diversamente l’anno scorso, ma nel 2018 sarà più la Ducati che proverà a rispondere alle mie esigenze. La prima vittoria in Ducati non deve essere un’ossessione, ma anche la vittoria del Mondiale non può essere un pensiero fisso: bisogna andare forte in gara, concentrarsi sull’essere più veloce degli altri e, se lo fai, poi sei lì in lotta per il Mondiale con molte possibilità di raggiungerlo. Il mio obiettivo stagionale è quello di offrire la miglior versione di sempre di Jorge Lorenzo, se ciò succede possiamo vincere tante gare con la grande moto che avremo. Stiamo lavorando per migliorarci, soprattutto sulle piste in cui abbiamo fatto fatica l’anno scorso, e i nostri ingegneri ci danno una mano. In questa pausa ho riposato poco, perché quando ti fermi poi fai fatica a riprendere il ritmo. In questo momento sto bene fisicamente e ho provato a guadagnare un po’ più di forza fisica per incontrare le esigenze che impone la Ducati”.
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