Terribile caduta per lo sciatore svizzero Marc Gisin durante la discesa di Coppa del Mondo in corso in Val Gardena.
All’attacco delle gobbe di cammello lo sciatore elvetico è stato sbalzato in alto ad altissima velocità (oltre 100 km all’ora) cadendo e rimbalzando per due volte sulla schiena e rovinando poi nella neve per parecchi metri, incosciente.
L’atleta, sceso con il pettorale numero 18, non indossava l’airbag, il dispositivo speciale non ancora obbligatorio che stanno adottando alcuni sciatori, in grado di gonfiarsi proteggendo alcune parti del corpo al momento della caduta.
Gisin, 30 anni, è stato immediatamente soccorso da un medico e trasferito sull’elicottero di soccorso che si è alzato in volo per trasportarlo in ospedale. Ancora riserbo sulle sue condizioni, anche se secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport avrebbe ripreso conoscenza. Gisin avrebbe il bacino fratturato.
Dominik Paris ha commentato così la sua caduta: “E’ sempre una brutta cosa vedere uno cadere così. Mi sembra che abbia spigolato e poi incrociato. E’ atterrato molto male con la schiena, spero stia bene. Airbag? Non so se è meglio o no. Quando vai a 100 km/h contro un muro non so che differenza possa fare”, le parole riprese da Gazzetta.it.
La gara, interrotta per una ventina di minuti, è poi ripresa nonostante la molta apprensione sia all’arrivo, sia alla partenza, tra gli atleti e gli spettatori.
A vincere è stato il norvegese Alekasander Kilde con il tempo di 1’56”13 sulla pista Saslong. Sul podio l’austriaco Max Franz, secondo in 1’56”99, e lo svizzero Beat Feuz, terzo in 1’57”05. Miglior azzurro a sorpresa è stato il giovane Emanuele Buzzi, al momento tredicesimo in 1’57”68. Subito dietro di lui, Dominik Paris in 1’57”85 e Christof Innerhofer in 1’57”88.
La coppa del mondo maschile passa ora nella vicina val Badia: domenica slalom gigante sulla Gran Risa e lunedì pomeriggio gigante parallelo.
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