La stangata a Milan Skriniar, fermato per tre turni di campionato dal giudice sportivo dopo il cartellino rosso rimediato nella partita contro il Sassuolo, ha fatto gridare allo scandalo gran parte della tifoseria dell’Inter. La severa punizione è stata motivata con le bestemmie e gli insulti che il difensore slovacco ha rivolto all’arbitro Massa di Imperia dopo una chiamata a suo dire errata.
I complimenti di Capuano alla dirigenza dell’Inter
La protesta da parte della tifoseria dell’Inter, però, non è stata raccolta dalla società: la dirigenza nerazzurra, infatti, ha deciso di non fare ricorso contro la squalifica. Una scelta che è stata oggi elogiata su Twitter dal giornalista Giovanni Capuano.
“Trovo che i club che non fanno ricorso per le sciocchezze dei loro calciatori come l’Inter nel caso di Skriniar siano da applaudire – ha twittato la firma di Panorama – . Non concedono alibi al giocatore e nemmeno a chi vede un complotto dietro ogni decisione dell’arbitro”.
Tra i tifosi, invece, monta la polemica
I complimenti di Capuano all’Inter, però, hanno scatenato le polemiche da parte dei suoi follower. “Però Giovanni, c’è anche da capire che la bestemmia ti scappa mentre stai giocando. Bastava dargli una giornata in più rispetto all’espulsione e amen”, si lamenta Smg a cui risponde direttamente l’ex arbitro Luca Marelli: “Infatti gli hanno dato una giornata in più. La squalifica è di tre giornate, una per l’espulsione, una per l’insulto all’arbitro ed una per la bestemmia”.
“Speriamo però che si prendano provvedimenti per il bestemmiatore numero uno al mondo… quello dei fruttini…”, aggiunge Antonio riferendosi allo juventino Gigi Buffon. Anche il milanista Veleno sfrutta il tweet di Capuano per attaccare la Juve: “Ehhh già mica come i club che fanno ricorso contro le sentenze per farsi assegnare gli scudetti di Calciopoli…”.
Giovanni, infine, in maniera più equilibrata, punta il dito su una norma la cui applicazione sembra davvero arbitraria: “Giustissimo. Ma bestemmiano anche gli altri e non solo quelli in maglia nerazzurra. A quando lo stesso metro di giudizio?”.
