Filippo Magnini e l’acqua vanno ovviamente molto d’accordo, dato che il pesarese ha vinto un bronzo olimpico e due ori mondiali nei 100 metri stile libero. Quello che probabilmente nemmeno lui si sarebbe mai aspettato era di salvare una vita in mare. E invece proprio questo è ciò che è successo nel pomeriggio di domenica, in Sardegna.
Il nuotatore 37enne ha infatti soccorso e poi salvato la vita a un turista, che ha accusato un malore mentre stava nuotando nelle acque di Cala Sinzias, fra Villasimius e Costa Rei, in provincia di Cagliari. L’episodio si è verificato intorno alle 15.15, quando l’uomo ha tentato invano di raggiungere un grande cigno galleggiante che le onde e il vento stavano portando via. I suoi amici si sono però resi conto ben presto delle sue difficoltà, tanto da lanciare l’allarme. I bagnini si sono quindi affrettati a montare sul gommone di salvataggio per prestargli soccorso, ma il primo a intervenire è stato un semplice turista ancora più vicino al punto dell’emergenza: Magnini, appunto.
Il campione (in vacanza con la compagna Giorgia Palmas) si è immediatamente reso conto della pericolosità della situazione e si è lanciato in acqua senza esitazioni. Raggiunto l’uomo ha quindi provveduto a tenerlo a galla in attesa dell’arrivo dei soccorritori.
“Ho fatto solo il mio dovere – ha quindi spiegato Magnini al ‘Corriere della Sera’ -. Si trovava in grande difficoltà, a un certo punto si è spaventato, si è bloccato e ha anche bevuto un po’ d’acqua. Nel momento in cui sono riuscito a raggiungerlo nemmeno riusciva a parlare. Non è stato facile caricarlo sul gommone, abbiamo dovuto distenderlo sul materassino di altri bagnanti”.
Il celebre nuotatore è stato quindi ringraziato non solo dai parenti del malcapitato, ma anche da tutti i presenti. Ha però insistito nel non volersi prendere troppi meriti per un atto che comunque lo si veda è stato assolutamente eroico.
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