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F1: confusione in Ferrari, Binotto smentisce due licenziamenti

Momento complicato per la scuderia di Maranello, che ha racimolato appena un podio in tre gare.

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Un podio in tre Gran Premi, gli umilianti doppiaggi in Ungheria: la Ferrari è nel tunnel e rischia di rimanerci fino al 2022 a causa del congelamento dello sviluppo deciso dai team in piena emergenza Coronavirus. Secondo la Gazzetta dello Sport, sarebbero a rischio le posizioni di David Sanchez, numero uno del team di sviluppo aerodinamico, e Enrico Cardile, capo del progetto della vettura 2020.

Nel solito debriefing post Gran Premio, il team principal Mattia Binotto (anche lui a rischio), ha però smentito le voci di epurazioni: “Ho fiducia nelle persone che lavorano in GeS: abbiamo iniziato un percorso che ci deve portare a riaprire un ciclo vincente. Sarà lungo ma tutta l’azienda ne è consapevole e supporta questa visione. Per questo mi fanno sorridere certe notizie che si leggono in giro: non è tagliando teste che si fa andare più veloce una vettura”.

Binotto ha ammesso che la situazione è molto difficile: “Dopo tre gare è chiaro che ci troviamo in una situazione peggiore rispetto a quelle che erano le nostre aspettative e bisogna reagire, senza alcun indugio. E’ il progetto complessivo della vettura che va rivisto, pur consapevoli dei limiti regolamentari esistenti”, sono le parole a Ferrari.com.

“So bene che in Formula 1 non esiste la bacchetta magica ma dobbiamo cambiare marcia per invertire questa tendenza, nel breve e nel lungo periodo. Se necessario, dobbiamo rivedere anche l’organizzazione per migliorare e rinforzare il metodo di lavoro dove ce n’è più bisogno. Per questo dobbiamo come squadra capire quali sono le dinamiche che ci hanno portato alla situazione attuale”, ha concluso.

L’ex presidente Montezemolo lunedì si era espresso così sui problemi della Ferrari: “Il problema di oggi nasce innanzitutto dall’organizzazione. La Ferrari ne ha una totalmente diversa dalle altre squadre. Mattia Binotto è troppo solo. Non ci sono altre squadre organizzate così. Binotto, che è un giovane alle prime armi come direttore tecnico, è responsabile della gestione sportiva, della gestione piloti, dell’area tecnica e deve occuparsi anche della politica”. 

F1: confusione in Ferrari, Binotto smentisce due licenziamenti Fonte: Getty images

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