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Fefè De Giorgi vince pure a Ballando: gli sfottò degli Azzurri, l'inno stonato, il retroscena su Julio Velasco

Il Ct pluricampione del mondo impegnato in un valzer con Rebecca Gabrielli tra battute e siparietti: la replica ai giocatori, la confessione sul Canto degli Italiani e il sogno.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Dopo averle suonate agli avversari del volley alla guida dell’Italia, Fefè De Giorgi si è messo a ballare. Milly Carlucci e quelli di Ballando con le Stelle lo hanno “incastrato”, costringendolo a cimentarsi in un coinvolgente valzer in tandem con l’istruttice Rebecca Gabrielli, sulle note di “We are the champions”. E il Ct di Squinzano, pluricampione mondiale (cinque titoli iridati all’attivo, tre da giocatore e due da tecnico) non si è sottratto alla sfida, seppur tra mille dubbi e timori. Era lui l’ospite d’onore della terza puntata del programma-evento di Rai Uno. Una passerella in tv per il coach, dopo quelle istituzionali da Mattarella e Meloni.

Italvolley, il messaggio della squadra a Fefè

Tante preoccupazioni prima di mettersi all’opera per Fefè, che ha subito precisato: “Sono un ballerino-non ballerino”. S’è illuminato però il Ct quando lo hanno fatto parlare dei suoi giocatori: “Sono ragazzi non perfetti, ma hanno qualità importanti, si aiutano molto, risolvono problemi, non lasciano nessuno indietro, lavorano per ottenere risultati”. Mai fidarsi, però. Prima dell’esibizione hanno fatto ascoltare al tecnico un messaggio della squadra, affidato a Simone Anzani. Un messaggio carico di sfottò e di canzonature per il tecnico, che ha risposto sorridendo: “C’è stima”.

De Giorgi: “Volevo cantare, ma sono stonato”

A Milly Carlucci, invece, Fefè ha rivelato che la sua vera aspirazione nel mondo dello spettacolo riguarda la musica: “Mi sarebbe piaciuto più cantare, ma la verità è che sono stonato come una campana. Me ne sono accorto rivedendo l’inno prima delle partite. Io lo canto a squarciagola, ma mi sono reso conto di non andare a tempo“. Insomma, meglio che De Giorgi continui a fare il Ct, anche se sarebbe perfetto pure come intrattenitore. Per quel che riguarda il ballo, invece, c’è un sogno, un pio desiderio che il tecnico si porta dietro da un bel po’: “Essendo salentino mi piacerebbe imparare qualche passo della pizzica. Almeno quello”.

La sfida De Giorgi-Velasco e lo zio regista di Sani

Poi l’esibizione, tra le note dei Queen, i passi con la bella istruttrice e la compagnia di altre coppie di giovani, che Fefé – che comunque se l’è cavata più che bene – ha poi ringraziato sentitamente: “Grazie ragazzi, avete fatto bene a mettervi davanti”. Ivan Zazzaroni, il direttore del Corriere dello Sport che da anni fa da giurato a ‘Ballando’, ha svelato un retroscena clamoroso. Anzi due: “Per farlo ballare gli abbiamo messo davanti il video di Velasco che ballava la pizzica. E poi in squadra ha Francesco Sani, che è nipote del nostro regista“. “Ma non l’ho convocato per quel motivo eh”, la pronta risposta di De Giorgi. “Solo perché è bravissimo”.

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