Quattro giorni dopo la cocente delusione per lโeliminazione dalla Champions League ad opera dellโAjax, la Juventus ribalta il clima dellโAllianz Stadium mettendo ufficialmente le mani sullโottavo scudetto consecutivo, trionfo che ribadisce lo strapotere che i bianconeri stanno imprimendo sul calcio italiano dallโormai lontana stagione 2011-2012. Quinto tricolore con la Juventus, sesto in carriera, per Max Allegri, succeduto ad Antonio Conte nellโestate 2014 dopo che il tecnico salentino aveva conquistato i primi tre scudetti della Juventus dopo il buco nero della retrocessione in B coincisa con lo scandalo di Calciopoli.
Dopo aver mancato il primo match point contro la Spal, la Juve non ha fallito contro una bella Fiorentina, sconfitta in rimonta per 2-1. Ai bianconeri sarebbe bastato un punto per far scattare la festa, visti i 17 punti di vantaggio sul Napoli.
Eppure nel primo tempo in campo si รจ vista solo la Fiorentina. Juventus con la testa alla delusione di Champions, cosรฌ i viola ne hanno approfittato per incantare lโintero stadio. Ospiti avanti giร al 7โ con Milenkovic, che raccoglie un rimpallo in area dopo un bello scambio con Federico Chiesa, oggetto del desiderio della Juventus e protagonista indiscusso della prima frazione, oltre che applaudito anche dai sostenitori bianconeri al momento dellโuscita dal campo nel secondo tempo. Una Juve distratta e sulle gambe, oltre che fischiata dai propri tifosi, rischia il tracollo, ma รจ salvata dalla fortuna: Chiesa colpisce un palo e una traversa, cosรฌ al 38โ arriva improvviso il pareggio di Alex Sandro, di testa su angolo di Pjanic.
Nella ripresa si vede una Juventus piรน determinata, mentre la Fiorentina accusa la stanchezza e paga dazio ancora alla sfortuna al 9โ, quando un rimpallo su Pezzella dopo una bella azione di Cristiano Ronaldo che aveva servito Bernardeschi disegna una parabola che beffa Lafont. Sterile la reazione degli ospiti, la girandola di sostituzioni รจ solo un conto alla rovescia per la festa di tifosi e giocatori bianconeri.
SPORTAL.IT