Il Milan ha fatto la storia con il Benevento. Ma al contrario.
Dopo aver regalato ai sanniti il primo storico punto in serie A nella gara d’andata (con tanto di gol del portiere dei giallorossi Brignoli) i rossoneri collezionano la figuraccia anche a San Siro: a vincere è la squadra di De Zerbi che porta a casa la prima vittoria stagionale in trasferta.
I sanniti si confermano quindi un incubo per un Milan che è apparso senza anima e senza mordente: se ne è accorto anche il pubblico di San Siro che al termine del match ha fischiato duramente i suoi beniamini.
Gennaro Gattuso è apparso sconfortato ai microfoni di Premium Sport dove si è lasciato andare ad un duro sfogo: “Una figuraccia, bisogna chiedere scusa ai tifosi – ha esordito l’ex calciatore nel post-partita -. La squadra sta vivendo un momento di involuzione: quando si gioca senz’anima si fanno queste figuracce. Il primo responsabile sono io, dobbiamo cambiare registro: non si può giocare senza voglia, senza furore agonistico”.
“Durante la settimana i ragazzi si impegnano – ha proseguito Gattuso -. Ma da qualche tempo a questa parte, la domenica, nonostante la mole di gioco creata sembrano vuoti. Siamo in grandissima difficoltà, subiamo gli avversari senza che loro facciano qualcosa di straordinario, siamo carenti di testa, molli”.
Sulla stessa linea del tecnico anche Massimiliano Mirabelli, ds dei rossoneri che però ribadisce la fiducia al tecnico: “Vogliamo aprire un ciclo, sappiamo quello che dobbiamo fare e con Gattuso siamo in sintonia: è una brutta sconfitta, ma non dobbiamo perdere la lucidità e la direzione che abbiamo tracciato avviando questo progetto. Abbiamo le idee chiare su quello che si dovrà fare sul prossimo mercato, ma poi dipenderà da tante cose. Bernard obiettivo? Non parliamo ora di mercato: conosciamo il valore di questo gruppo, sappiamo dove intervenire e nel prossimo mercato faremo quello che dovremo fare”.
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