Se il Genoa ha eguagliato la sua peggior partenza nell’era dei tre punti in Serie A, evidentemente, un motivo ci sarà . Impossibile, per questo Grifone, solamente pensare di poter impensierire un avversario con un tasso qualitativo così elevato. Eppure, però, i liguri – in qualche modo – tengono fino all’1-1. Salvo crollare ai colpi, dal dischetto, di Cristiano Ronaldo. Che, nel giro di quattro giorni, trasformata quattro penalty. Trovando, alla 10esima in bianconero, una doppietta decisiva. Menzione speciale per Dybala, che non trovava la joya personale in campionato da luglio.
All’insegna degli ex, con ben quattro elementi a spiccare, Maran disegna il suo 4-4-2 puntando prevalentemente sulla compattezza. Rientra Perin tra i pali, chance dall’inizio in attacco per Pjaca. Pirlo risponde con un turnover mirato, pensando anche al turno infrasettimanale contro l’Atalanta. Fiducia totale a McKennie sulla linea metodista, possibilità dal 1’ minuti per Dybala al fianco di Cristiano Ronaldo.
Nel primo tempo, sostanzialmente, regna sovrana la noia. Con la Juve a dettare legge in mezzo al campo, e con il Genoa ad accettare esclusivamente di difendersi. Possesso palla interamente di proprietà della Signora, che però non impensierisce minimamente Perin. McKennie, facendo leva dell’ottimo periodo, il più pericoloso con i suoi inserimenti. Mentre in avanti, come ormai da consuetudine quando giocano assieme Ronaldo e Dybala, Madama fatica – eufemismo -a riempire l’area. Sfociando, così, nella massima sterilità .
Nella ripresa, invece, si accende la partita. Stesso canovaccio tattico, con i padroni di casa a cercare di coprire tutti gli spazi e con gli ospiti a fare la partita. La sblocca – al primo goal in campionato – Dybala. Risponda, all’insegna della legge dell’ex, Sturaro. Dopodiché, Cuadrado alza i giri del motore e si procura un rigore che trasformata il solito Cristiano Ronaldo. Altro giro, altro copione nel finale.
IL TABELLINO
GENOA-JUVENTUS 1-3
MARCATORI: 57’ Dybala, 61’ Sturaro, 78’ 89 rig. Cristiano Ronaldo
GENOA (4-4-2) Perin 5.5; Goldaniga 5.5, Bani 6, Masiello 6, L.Pellegrini 6; Lerager 5.5, Rovella 5.5 (82’ Pandev s.v.), Radovanovic 6 (82’ Caso s.v.); Sturaro 6.5 (66’ Behrami 5.5); Pjaca 5 (73’ Shomurodov 5.5), Scamacca 6 (66’ Destro 5.5.). Allenatore: Maran
JUVENTUS (4-4-2) Szczesny 6; Cuadrado 7, Bonucci 6, De Ligt 6 (90’ De Ligt s.v.), Alex Sandro 5; McKennie 6.5, Bentancur 6.5, Rabiot 5 (66’ Morata 6.5), Chiesa 6.5 (84’ Bernardeschi s.v.); Dybala 7 (83’ Kulusevski s.v.), Ronaldo 7. Allenatore: Pirlo
Arbitro: Di Bello
Ammoniti: Rabiot, McKennie, Bentancur (J), Goldaniga, Perin, Bani (G)
Espulsi: –