La Juventus ha iniziato con il piede giusto la Champions League: a Kiev la squadra di Andrea Pirlo ha battuto per 2-0 la Dinamo di Mircea Lucescu nella prima partita valida per la fase a gironi. I piemontesi ringraziano Alvaro Morata, autore di una doppietta nel secondo tempo: tanto basta per piegare gli ucraini.
I torinesi, che avevano già creato le loro chanche nei primi 45′ con Chiesa, Chiellini e Kulusevski, hanno perso però il capitano Giorgio Chiellini, sostituito per un problema muscolare. Nella ripresa Morata ha sbloccato subito il match, indirizzando la partita. Si è rivisto anche Dybala, che dopo le polemiche degli ultimi giorni al 56’ è stato inserito per Kulusevski.
LA GARA
Pirlo opta per un 3-4-1-2 con la coppia Morata-Kulusevski supportata da Ramsey, sulle fasce ci sono Chiesa (a sinistra) e Cuadrado. Parte bene la Juve con tre chance per Chiesa, Cuadrado e Chiellini. Proprio il capitano bianconero deve però abbandonare la partita dopo appena venti minuti per un problema muscolare, dentro Demiral.
Giro palla continuo della Juve, la Dinamo Kiev è ben disposta in campo e la manovra dei bianconeri non è abbastanza fluida. La squadra di Pirlo crea comunque altre due occasioni con Cuadrado e soprattutto Kulusevski, che al 34′ di tacco costringe Bushchan ad una grande parata. Padroni di casa mai pericolosi.
Ad inizio ripresa l’immediato vantaggio della Juventus: Chiesa sfonda e trova al limite dell’area Ramsey, che impegna Bushchan dalla distanza, sulla respinta Morata è il più rapido di tutti ad insaccare e trovare l’1-0.
Al 55′ ecco Dybala, che entra per Kulusevski e si mette al fianco di Morata. La Juve detta il ritmo del gioco: dopo il vantaggio l’undici di Pirlo con un possesso palla prolungato cerca di addormentare il match, mentre la formazione di Lucescu resta in attesa per ripartire in contropiede.
I cambi del tecnico rumeno sembrano dare una scossa ai padroni di casa, che finalmente creano qualcosa in attacco: al 75′ Sydorchuk con una conclusione dal limite impegna Szczesny.
Pirlo nel finale inserisce Arthur e Bernardeschi per Ramsey e Bentancur, e all’84’ Morata chiude la partita realizzando il suo secondo gol: Cuadrado da sinistra trova con un cross lo spagnolo che di testa blinda il risultato.
