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Giro d’Italia, a Foligno arriva l’acuto di Peter Sagan

Lo slovacco della BORA-hansgrohe ha battuto allo sprint Fernando Gaviria e Davide Cimolai sul traguardo della decima tappa, la più breve della Corsa Rosa 2021 tra quelle in linea.

17-05-2021 17:28

Doveva essere volata e volata è stata sul traguardo di Foligno, sede d’arrivo della decima tappa del Giro d’Italia 2021, l’ultima prima dell’agognato giorno di riposo.

A sbagliare la concorrenza in quello che è stato il quarto lo sprint di gruppo della Corsa Rosa è stato questa volta Peter Sagan, bravo a cogliere il primo successo parziale sulle strade del Bel Paese ma, soprattutto, ad approfittare dell’assenza nel finale di alcuni tra gli sprinter più temibili, rimasti attardati in precedenza.

La tappa è vissuta, nelle fasi iniziali, sulla fuga di Simon Pellaud (Androni Giocattoli-Sidermec), Umberto Marengo (Bardiani-CSF-Faizanè), Samuele Rivi (Eolo Kometa), Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert) e Kobe Goossens (Lotto-Soudal).

A 50 km dall’arrivo, sulla salita di Montefranco, il loro margine si assottiglia considerevolmente per via dell’andatura impostata dietro di loro dalla BORA che, con l’intenzione di far selezione ed eliminare i velocisti puri, mette in fila il gruppo.

È qui che, mentre davanti restano in quattro dopo che Marengo alza bandiera bianca, si stacca un possibile protagonista come Dylan Groenewegen, seguito poco dopo, lungo le rampe del GPM di Valico della Somma, da altri big degli sprint come Tim Merlier, Max Walscheid, Matteo Moschetti, Giacomo Nizzolo e David Dekker.

Intanto, sotto la spinta del ritmo impresso dalla formazione di Peter Sagan, l’azione dei fuggitivi viene annullata e con un gruppo compatto, ma sensibilmente selezionato lungo l’ultima ascesa, la corsa prosegue spedita verso gli ultimi velocissimi chilometri.

Al traguardo volante di Campello sul Clitunno, Evenepoel e Bernal, con i rispettivi compagni, battagliano per i secondi di abbuono ma la lotta che infiamma il pubblico è quella che, nelle centinaia di metri conclusive, va in scena tra le ruote veloci in testa alla corsa: Molano prova a partire a lungo e a sorprendere tutti ma Sagan non si fa sorprendere e, dopo avergli preso la ruota, lo passa resistendo al ritorno di Gaviria alle sue spalle.

Il tre volte campione del mondo dunque centra così il secondo successo della carriera al Giro d’Italia dopo quello di Tortoreto dello scorso anno e, soprattutto, balza in testa alla classifica a punti impossessandosi della maglia ciclamino. Per quel che riguarda la maglia rosa, invece, resta al primo posto un attento Egan Bernal (Ineos-Grenadiers).

Ordine d’arrivo

1 SAGAN Peter (BORA – hansgrohe)

2 GAVIRIA Fernando (UAE-Team Emirates)

3 CIMOLAI Davide (Israel Start-Up Nation)

4 OLDANI Stefano (Lotto Soudal)

5 VERMEERSCH Gianni (Alpecin-Fenix)

6 DE BONDT Dries (Alpecin-Fenix)

7 VENDRAME Andrea (AG2R Citroën Team)

8 ALBANESE Vincenzo (EOLO-Kometa)

9 VIVIANI Elia (Cofidis)

10 MOLANO Juan Sebastián (UAE-Team Emirates)

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