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Grande Fratello Vip, Bettarini non ci sta e sfida Signorini

L'ex calciatore ora fuori dalla casa del GF Vip ha pubblicato un post su Instagram che scardina un certo meccanismo e lancia sottili accuse al conduttore e agli autori

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Stefano Bettarini non intende rimanere in silenzio, almeno su quanto attiene alla ragione della sua esclusione record dalla edizione in corso del Grande Fratello Vip. “Io penso che la decisione presa dal Grande Fratello sia giusta perché sono frasi da non ripetere”, aveva detto a una prima comunicazione della squalifica, l’ex calciatore ed ex marito di Simona Ventura. Una reazione istintuale? Una frase di circostanza? Può darsi, visti i toni molto diversi delle dichiarazioni del day after di Bettarini, accusato dalla sua ex Antonella Mosetti di non essere stato molto coerente, in diverse circostanze.

Il post delle polemiche pubblicato da Stefano Bettarini

“Cacciato per un’espressione colorita, per un’uscita di quelle un po’ eccessive e chiassose, come spesso siamo noi toscani. Espulso per una “parolaccia”. Non ho bestemmiato, non l’ho mai fatto e non lo farei mai. “Madoska” l’ho sentito dire spesso, per rabbia, per gioco, come intercalare. Lo uso e l’ho usato per quello che é, una storpiatura di un’altra parola che altrimenti sarebbe blasfemo pronunciare; una parola modificata nel gergo volgare proprio per evitare la censura sociale, per non risultare offensiva e imperdonabile. Più di tutto mancava proprio quello, l’intenzione di essere irriverente e irrispettoso verso la mia religione”, quanto si legge sui suoi profili social.

Sicuramente c’è una riflessione a posteriori, se non una strategia dietro a questa replica a freddo, che investe anche Alfonso Signorini, che ha definito la sua espressione come una bestemmia, accusato insieme al programma di pensare più allo share che alla realtà dei fatti: “Trovo perciò sproporzionata la “sanzione” e, dopo 21 giorni di quarantena e 5 tamponi, mi sento preso in giro; la pedina di un gioco al rialzo… dello share”.

Il caso Brosio: la spiegazione di Signorini

E’ davvero così? Anche Paolo Brosio, entrato e uscito nel breve arco di una puntata e qualcosa di più, era finito nella bufera per una presunta imprecazione spiegata da Signorini così: “L’espressione di Brosio era ‘bono’, non è blasfema perché significa buono. L’espressione di Stefano, invece, ‘madoska’, è un’espressione blasfema di Madonna e quindi, accostata a un aggettivo come quello che ha usato lui, è una blasfemia”.

L’accusa di Salvo Veneziano

Allontanandosi dal tema della blasfemia anche Salvo Veneziano, giustamente stigmatizzato per le frasi indirizzate a Elisa De Panicis, aveva sottolineato come siano stati adottati dagli autori, nel suo caso, due pesi e due misure in base ai singoli concorrenti, confrontandosi con Francesco Oppini.

“Ha usato due pesi e due misure. Ha squalificato me, non ha squalificato Francesco Oppini. Io ho chiesto scusa come gli altri, ma sono stato linciato. Secondo me dovrebbe andare via e lasciare la conduzione”, aveva detto Veneziano. “Sono arrabbiatissimo. Mia moglie mi ha difeso in tv, raccontando anni e anni di amore e rispetto. Perché non sono stato salvato? Oppini è diverso da me?”.

Anche Alba Parietti, la mamma di Oppini, aveva chiesto da parte degli autori maggiore incisività appellandosi addirittura alla possibilità di squalifica per quanto detto da Francesco e per cui, va aggiunto, si è poi scusato.

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