Ora è vero e proprio allarme. Le fortissime raffiche di vento (dai 70 ai 100 km/h) stanno funestando le Olimpiadi invernali di Pyeongchang , e, per la prima volta nei Giochi, alcune gare di sci alpino potrebbero essere annullate, e le medaglie non assegnate, per condizioni atmosferiche avverse.
Dopo il rinvio della discesa maschile e del gigante femminile a giovedì 15 febbraio, il calendario è diventato sempre più affollato. Il termine ultimo per la disputa delle prove veloci maschili è venerdì 16 febbraio: molto dipenderà dalla combinata, in programma nella notte di lunedì. In caso saltasse anche quella, l’annullamento di alcune gare potrebbe diventare realtà.
In Corea del Sud fanno sapere che è atteso un miglioramento atmosferico per le giornate di giovedì e venerdì, ovvero le ultime disponibili per l’assegnazione di alcuni titoli. Gli organizzatori incrociano le dita: Pyeongchang potrebbe passare alla storia non certo per un primato positivo.
Il Comitato olimpico internazionale, tramite il portavoce Mark Adams, si esprime così in merito alla decisione di posticipare l’inizio delle gare dello sci alpino: “La priorità è la sicurezza degli atleti”.
“Dobbiamo rivedere il programma e questo ci provoca un gran mal di testa, ma non prenderemmo mai una decisione che potrebbe mettere a rischio la sicurezza degli atleti. Estendere la durata dei Giochi? E’ un po’ presto per parlare di questo. A Nagano è stata disputata la discesa cinque minuti prima la cerimonia di chiusura, ma in questo momento è un discorso prematuro”.
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