Niente Mondiali di Russia per Zlatan Ibrahimovic. La notizia era già nell’aria, ma ora è ufficiale: è stata infatti la federazione calcistica della Svezia a comunicarlo tramite una nota ufficiale emessa anche sui vari canali ufficiali ospitati dai vari social network.
Il commissario tecnico Janne Andersson aveva già riferito di considerare Ibra un giocatore “ritirato dalla nazionale, per ragioni di vicinanza alla famiglia del tutto rispettabili”. Eppure lo stesso ex centravanti di Juventus, Inter e Milan aveva dei scorsi giorni espressamente aperto a un ritorno in nazionale in occasione dei mondiali. Il caso aveva fatto discutere l’intera nazione e messo in fibrillazione i suoi compagni, tanto che il centrale Granqvist aveva espressamente chiesto che fosse fatta chiarezza sulla vicenda.
E la chiarezza è arrivata nella giornata di giovedì, con la federazione che come detto ha reso pubblica la scelta di presentarsi in Russia senza il proprio giocatore più rappresentativo, che però non ha più vestito la casacca gialloblù da Svezia-Belgio degli Europei del 2016 (dopo quell’incontro annunciò il suo addio alla nazionale).
“Andrò ai Mondiali”, aveva garantito Ibra solo qualche giorno fa nel popolare talk show di Jimmy Kimmel: “Un Mondiale senza di me non sarebbe un Mondiale”. E invece anche questa volta resterà a bocca asciutta, per la terza volta di fila: il suo ultimo Mondiale fu infatti quello del 2006, dato che la Svezia non si qualificò né a quello del 2010, né a quello del 2014.
Peraltro le sue parole non sono piaciute a tutti, come dimostrato dal portiere Karl-Johan Johnsson: “Sulla sua convocazione dovrà decidere il mister, ma è pur vero che la qualificazione l’abbiamo conquistata senza di lui. Noi siamo un bel gruppo, lui invece è molto individualista e questo non farebbe che metterci in difficoltà”.
Ibra è reduce da un anno, l’ultimo al Manchester City, decisamente travagliato, con la rottura dei legamenti del ginocchio e il successivo addio all’Europa per trasferirsi in MLS, ai Los Angeles Galaxy.
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