Zlatan Ibrahimovic ha inaugurato la parata di stelle dei Gazzetta Sports Awards vincendo il premio nella categoria “Leggende” e ha suonato la carica al Milan, che è in piena lotta per difendere un primo posto nel campionato di Serie A difficilmente preventivabile all’inizio della stagione. “Mi spiace non poter essere presente lì fisicamente in studio – ha detto il fuoriclasse svedese -. Per stare in forma mi alleno tanto, la mia filosofia è ‘quando lavori forte ti torna tutto indietro’. Dopo i 30 anni occorre fare ancora di più per stare bene”.
“Tornare al Milan è stata una sfida, perché la squadra non era al top – ha proseguito Ibra -. E prima di me molti altri calciatori che hanno giocato due volte nel Milan non erano riusciti a rendere allo stesso modo nella prima esperienza e nella seconda”. Poi il suo pensiero è andato a un possibile scudetto: ”La squadra deve avere il coraggio di sognare di vincerlo, non bisogna avere paura. Penso di trasmettere il mio carisma ai compagni. Bisogna credere in se stessi, anche in età avanzata, e non mollare mai”.
Stamattina Ibrahimovic si è unito al gruppo in un blando allenamento all’indomani del pareggio contro il Parma, ma non è escluso che venga deciso di non convocarlo nemmeno per la trasferta di mercoledì contro il Genoa. Lo svedese lo scorso 22 novembre ha subito una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra e sia lo staff tecnico rossonero sia quello medico vogliono evitare ogni rischio di nuovi problemi e gestire al meglio la guarigione.