Dopo due mesi di “esilio”, la risposta più attesa sul caso Icardi è venuta dai tifosi dell’Inter.
La lunga assenza dai campi dell’attaccante argentino, dovuta a problemi fisici, ma anche al noto muro contro muro venutosi a creare tra le parti dopo la decisione della società di revocare all’attaccante la fascia da capitano, ha prodotto tensioni, malumori e incomprensioni, oltre a reazioni di varia natura. Più diplomatica quella della società, attraverso le parole dell’amministratore delegato Beppe Marotta, decisamente più aggressiva quella di mister Spalletti, che non ha mai lesinato frecciate a Icardi durante la lunga assenza del giocatore.
La partita contro l’Atalanta è stata la prima giocata da Icardi a San Siro da inizio febbraio e, come si diceva, la risposta dei tifosi è stata eloquente. Qualche applauso dalle tribune, ma molti fischi dalla Curva Nord, popolata da quei sostenitori che nelle scorse settimane avevano preso duramente di mira Icardi e anche la moglie-agente Wanda Nara, vista come la principale responsabile della rottura con la società.
Rottura che oggi è stata ricucita, con l’obiettivo di arrivare alla fine del campionato raggiungendo il duplice obiettivo della qualificazione alla Champions e di rilanciare la quotazione del giocatore, ma che in estate potrebbe tornare d’attualità.
Il divorzio durante il mercato è quindi più di una possibilità anche perché adesso iniziano a farsi strada anche le pretendenti. Dopo i rumors non confermati su Juventus e Real Madrid, secondo ‘Il Corriere della Sera’ per Icardi sarebbe pronto a fare sul serio l’Atletico Madrid.
I Colchoneros sarebbero pronti ad investire 75 milioni, cifra lontana dall’importo della clausola rescissoria di 110 milioni, valida però solo dal 1° al 15 luglio, sulla quale l’Inter non sembra fare troppo affidamento, proprio a causa degli screzi con giocatore e agente, oltre che del numero di pretendenti allo scoperto, ancora esiguo.
Simeone punterebbe sul connazionale in caso di partenza di uno tra Griezmann e Diego Costa e per completare l’offerta ci sarebbe anche un ingaggio da 7 milioni netti, da unire alla possibilità di giocare per una delle squadre più forti d’Europa, “abbonata” alla partecipazione alla Champions League.
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