In casa Milan, dopo gli ultimi risultati positivi, è arrivato il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
A farlo ci pensa Massimiliano Mirabelli, ds dei rossoneri, che sulle colonne della Gazzetta dello Sport, invita tutti gli addetti ai lavori ad analizzare il mercato dei rossoneri in una ottica diversa: “Quelle spese non mi sembrano cifre eccessive. Tutti considerano l’esborso complessivo, io invece invito a scorporarlo e analizzarlo. Non abbiamo strapagato nessuno e vi dirò di più: se, in pura teoria, domani mettessimo qualcuno dei nuovi sul mercato, andremmo a guadagnarci. Io continuerò a scommettere ancora su Andrè Silva e Calhanoglu”.
“Se non rifarei qualche operazione? No, li ritengo tutti giocatori validi, che formano un gruppo solido e ci danno tranquillità per il futuro. Sono lo zoccolo duro del Milan e nonostante molti di loro non stiano rendendo in base alle aspettative, a livello patrimoniale non esiste alcun flop. E poi ci si dimentica di un piccolo particolare: la nostra gestione è fatta anche di cessioni e di rinnovi. Dalle vendite abbiamo incassato una buona cifra e poi basta passare in rassegna chi ha rinnovato il contratto: Donnarumma, Suso, Cutrone, Calabria, Plizzari. Che nomi vi sembrano? Date voi un valore. Io dico che patrimonialmente è un incremento importante, la nostra è una cassaforte piena di valori”.
Mirabelli sul mercato di gennaio preferisce non sbilanciarsi: “Un vice Kessie? Oggi credo che la soluzione sia già in casa. Per esempio Montolivo. Il nostro imperativo è la valorizzazione della rosa già esistente”.
Intanto Suso, uno dei maggiori talenti del Milan, è a rischio. Secondo quanto riportano i media inglesi, lo spagnolo sarebbe finito nel mirino del Liverpool che è alla ricerca di un nuovo rinforzo dopo la partenza a cifre record di Coutinho.
I Reds, che dispongono quindi un bel gruzzolo di denaro, potrebbero presto formulare una offerta molto allettante.
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