L’Atalanta travolge il Brescia nel derby lombardo e si porta momentaneamente al secondo posto della classifica di serie A. Ma sono altri i numeri della Dea che fanno spavento, considerato che mancano ancora cinque giornate al termine del campionato: dopo il 6-2 del Gewiss Stadium sono infatti 93 i gol realizzati dai nerazzurri.
Gasperini cambia tanti giocatori, con Ilicic e Muriel (reduce da un incidente domestico) in tribuna, Pasalic e Malinovskyi titolari dietro a Zapata e il lancio dal primo minuto di Sutalo e Tameze. Il giocattolo però non si inceppa, perché già al 2′ Pasalic porta in vantaggio i padroni di casa con un destro a botta sicura. Gli ingranaggi dietro non sono però perfetti per l’Atalanta, e al secondo errore in pochi minuti Caldara viene punito da Torregrossa: suo il gol del pareggio all’8′.
Ma la Dea non si spaventa: al 25′ arriva infatti il nuovo vantaggio, firmato da De Roon con uno splendido esterno destro su iniziativa di Gosens a sinistra. Già al 28′ Malinovskyi cala il tris con la solita sassata di sinistro (colpevole la retroguardia del Brescia che gli concede troppo spazio). L’incornata di Duvan Zapata al 30′ vale quindi il poker orobico.
Nella ripresa l’Atalanta però non si arrende e arrivano altri due gol, entrambi firmati da Pasalic che al 56′ e al 59′ completa la sua tripletta. In occasione del terzo gol personale l’assist è di Colley, uno dei tanti giovani mandati in campo da Gasperini. Oltre a lui Bellanova, Piccoli, Czyborra, tutti al debutto. Negli ultimi dieci minuti entra in campo anche il terzo portiere Rossi ed è lui a subire il gol segnato da Spalek all’83’, per un Brescia che cerca di riportare oltre l’Oglio almeno la faccia.
