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Impresa Milan, Juventus schiantata in venti minuti

I bianconeri si suicidano: avanti 2-0 fino al 65', poi il crollo. I rossoneri la spuntano per 4-2.

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Cinque minuti possono cambiare il volto di una partita. E’ questo il verdetto di San Siro. E’ questo il verdetto di MilanJuventus. Con i rossoneri che, in maniera schizofrenica, vanno sotto e poi la ribaltano. Di personalità, di squadra, di volontà. Un collettivo in crescita, alle prese con un’evoluzione esponenziale. Il tutto, con vista Europa. 

Rispetto alla vittoria contro la Lazio, Pioli propone un solo cambio: in panchina l’acciaccato Calhanoglu, dentro Rebic. Pioli opta per il 4-4-2, con Rebic a spalleggiare Ibrahimovic. Turnover obbligato, per via delle squalifiche di De Ligt e Dybala, per Sarri. Nel 4-3-3 di serata, c’è posto in difesa per Rugani, l’ex Higuain in attacco supportato da Bernardeschi e Cristiano Ronaldo.

Dopo un’iniziale fase di studio, la gara entra nel vivo: Diavolo di manovra, Vecchia Signora d’ampiezza. Bonucci, per poco, non punisce di testa i suoi vecchi compagni. Giganti al potere, con Ronaldo e Ibrahimovic a impensierire i due portieri. La sfida vive di folate, con un ritmo non esaltante a portare le squadre in parità al termine della prima frazione di gara.

In avvio di ripresa, dal canto suo, il Milan s’affida subito a Calhanoglu. A salire in scena, però, è l’uomo che non ti aspetti: Rabiot. Il francese prima vince un contasto su Kessie e poi rifila un tunnel a Theo Hernandez e, infine, completa il capolavoro punendo inesorabilmente di sinistro l’incolpevole Donnarumma.  Pochi istanti dopo, invece, una clamorosa ingenuità della coppia Romagnoli-Kjaer regala il secondo goal a Madama: Ronaldo, a tu per tu con il portiere campano, non sbaglia.

Finita qua? Neanche per scherzo. Il Diavolo, si sa, non molla mai. E allora via di rimonta maestosa, trascinata da Ibrahimovic (dal dischetto), Kessié e il subentrato Leao. Il paradiso rossonero si chiude con il solito Rebic che, per non perdere le buone abitudini, la chiude a tripla mandata. Incredibile ma vero. Un Milan, se vogliamo, commovente e convincente.

IL TABELLINO
MILAN-JUVENTUS 4-2

Marcatori: 47’ Rabiot, 53’ Ronaldo, 62’ rig. Ibrahimovic, 66’ Kessie, 67’ Leao, 80’ Rebic

MILAN (4-4-2): G. Donnarumma 6.5; Conti 6 (82’ Calabria s.v.), Kjaer 5, Romagnoli 5, Hernandez 6; Kessié 7, Bennacer 6.5; Saelemaekers 6 (59’ Leao 7), Paquetà 5 (46’ Calhanoglu 6.5), Rebic 7.5 (82’ Krunic s.v.); Ibrahimovic 6.5 (67’ Bonaventura 6.5). Allenatore: Pioli

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 6; Cuadrado 6 (77’ Alex Sandro 4.5), Rugani 5, Bonucci 5, Danilo 5; Bentancur 6 (94′ Muratore s.v.), Pjanic 5.5 (69’ Ramsey 5.5), Rabiot 6.5 (69’ Matuidi 5.5); Bernardeschi 5.5, Higuain 5 (69’ Douglas Costa 6), Cristiano Ronaldo 6. Allenatore: Sarri

Arbitro: Guida

Ammoniti: Paquetà, Bennacer, Rebic, Conti (M)

Espulsi: –

Impresa Milan, Juventus schiantata in venti minuti Fonte: Getty

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