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Zanardi, notte in terapia intensiva dopo la lunga operazione

L'atleta paralimpico è stato trasportato con l'elisoccorso.

20-06-2020 09:05

Alex Zanardi sta lottando per la vita al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena: l’atleta paralimpico, 53 anni, si trova in terapia intensiva dopo un delicato intervento di neurochirurgia durato quasi tre ore, a seguito dell’incidente stradale di cui è stato vittima nel pomeriggio di venerdì in provincia di Siena. Zanardi ha superato la notte, i medici dell’ospedale senese hanno annunciato un nuovo bollettino medico nella mattinata di sabato.

Questo il bollettino serale: “In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato in condizioni gravissime al policlinico Santa Maria alle Scotte a causa di un incidente stradale avvenuto in provincia di Siena, la Direzione Sanitaria dell’Aou Senese informa che l’intervento neurochirurgico e maxillo-facciale a cui è stato sottoposto l’atleta, a causa del grave trauma cranico riportato, è iniziato poco dopo le 19 e si è concluso poco prima delle 22. Il paziente è stato poi trasferito in terapia intensiva, in prognosi riservata. Le sue condizioni di salute sono gravissime“.

In serata, poco prima delle 21, è arrivata all’ospedale di Siena la moglie Daniela, accompagnata dal fratello e dalla nipote: la donna ha preferito non fare dichiarazioni ai giornalisti.

LA RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE

L’handbiker stava partecipando a una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, viaggio che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Lo schianto è avvenuto lungo la statale 146 nel comune di Pienza, intorno alle 16.45 di venerdì pomeriggio. Da quanto appreso Zanardi, 53 anni, stava procedendo in discesa quando si è scontrato contro un camion che arrivava in direzione opposta. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso per trasferire l’atleta paralimpico all’ospedale di Siena. A dare l’allarme sono stati gli altri paraciclisti che stavano partecipando alla staffetta. Oltre ai soccorsi, sono intervenuti i carabinieri, la polizia municipale dell’Amiata-Valdorcia e anche i vigili del fuoco.

LE PAROLE DEI SOCCORRITORI

Il ct della Nazionale italiana di paraciclismo Mario Valentini ricostruisce così quanto successo: “La tappa arrivava a Montalcino, mancava poco. Eravamo in curva, su una discesa non difficile, si andava attorno ai 50 all’ora. Alex ha perso il controllo dell’handbike, si è ribaltato due volte e ha impattato contro un autotreno. L’urto è stato terribile. I paramedici l’hanno recuperato: era gravissimo. L’elicottero non riusciva ad atterrare quindi l’ambulanza l’ha portato in una piazzuola lì vicina dove il pilota del velivolo è riuscito a scendere e trasportarlo a Siena. È stato terribile”, sono le parole riportate dal Corriere della Sera.

Ancora Valentini a Radio Capital: “Dall’incidente ai soccorsi sono passati venti minuti, ma c’è voluto molto per metterlo su, lo assisteva la moglie. Ma dopo l’incidente parlava. Sull’ambulanza non lo so. C’è un rettilineo lungo, in discesa, al 4%, dicono che si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino. Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, e poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. C’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo…”.

Paolo Bianchini, che stava accompagnando Zanardi e tra i primi soccorritori, ha raccontato così quanto successo: “Ero davanti, ho sentito questo grande rumore, mi sono girato e ho visto lui, Alex Zanardi, ribaltato in una fossetta. Sono tornato indietro: ho visto una cosa che non avrei mai voluto vedere nella mia vita“. E’ andato a sbattere contro il camion? “Sì, praticamente sì. Poi come è stato l’impatto non lo so, io ero davanti”.

“Li ho presi nel pezzo tra Torrita e Pienza – sono le parole riportate dall’Ansa -. Quando Alex mi ha visto, era supercarico. Mi ha detto: ‘Paolo quando sono con te sono i giorni più belli della mia vita'”.

“E’ proprio la sfortuna maledetta, il destino, che quando dice che deve succedere qualcosa, succede”, dice commuovendosi Bianchini che è il proprietario dell’azienda Ciacci Piccolomini d’Aragona a Castelnuovo dell’Abate, nel comune di Montalcino, dove dovevano arrivare Zanardi e gli altri.

LE INDAGINI

I carabinieri starebbero acquisendo un video amatoriale sull’incidente occorso ad Alex Zanardi durante una tappa della staffetta Obiettivo tricolore. Secondo quanto si apprende si tratta di immagini che potrebbero chiarire la dinamica dell’incidente che questo pomeriggio ha coinvolto il pilota 53enne, ora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Siena. I carabinieri starebbero inoltre facendo verifiche sulle modalità organizzative dell’evento. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Serena Menicucci che ha effettuato un sopralluogo sul luogo dell’incidente. E’ stato portato in ospedale e sottoposto per gli esami tossicologici di rito il conducente del camion contro il quale si è scontrato Zanardi mentre era in handbike.

I MESSAGGI D’AFFETTO DI COLLEGHI E SPORTIVI

Il commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, Davide Cassani, ha scritto su Facebook un lungo post per Zanardi, dopo il grave incidente stradale del pilota e handbiker vicino a Siena. “Con un tremito di partecipazione e di paura saluto il mio caro amico Alex Zanardi che oggi, a Pienza, in Toscana, ha avuto un grave incidente stradale. Stava facendo una tappa della “staffetta tricolore”, ha perso il controllo della propria handbike scontrandosi con un camion che arrivava dalla direzione opposta”.

“Alex non si tira mai indietro quando si parla di progetti a scopo benefico. Dà agli altri quello che Dio gli ha dato salvandogli la vita, dopo un gravissimo incidente a bordo di un’auto da corsa. Il mio dolore è grande e sincero, perché Alex è un amico, ama il ciclismo come me e come tanti altri. In verità Alex ama tutto, ama quello stupendo dono che è la vita per cui è riuscito a diventare un campione, autentico, straordinario. Più volte campione del mondo e olimpico, capace di vincere gare durissime e importanti”.

“Con un tremito sottile che mi arriva fino al cuore e mi da un brivido di autentica e sincera commozione, mi auguro che il mio amico Alex, vorrei l’amico di tutti, possa in qualche modo ripetere il miracolo di tanti anni fa. Coraggio, amico caro. Voglio rivederti ancora una volta, magari a percorrere insieme qualche km in bicicletta“.

Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli si è detto “sconvolto”. “Siamo nelle mani dei medici e confidiamo nella forza di Alex”.

Subito centinaia i messaggi sui social di sostegno nei confronti dell’ex pilota, tra questi anche quelli della campionessa del nuoto Federica Pellegrini: “Forza Alex…cazzo adesso devi mettercela tutta” ha scritto in una storia pubblicata sul proprio profilo Instagram, dopo aver appreso del grave incidente nel Senese.

SPORTAL.IT

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