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Insulti razzisti e sessisti di un calciatore: l'indignazione

Il video è diventata virale e ha suscitato sconcerto anche nel Ministro allo Sport, Vincenzo Spadafora

08-07-2020 11:53

Insulti razzisti e sessisti di un calciatore: l'indignazione Fonte: Screenshot tratto da Video ANSA

A suscitare interrogativi abnormi non è solo quanto affermato con veemenza da Marco Rossi, giovane calciatore 19enne di Mondovì, nel Cuneese, tesserato della Monregalese. Nel filmato, divenuto virale, Rossi ha inveito contro la donna con cui aveva avuto un diverbio per un incidente stradale ricorrendo a insulti razzisti e sessisti. Il video è diventata virale e ha suscitato sconcerto anche nel Ministro allo Sport, Vincenzo Spadafora.

Il comunicato del Monregalese

Il club aveva diffuso un comunicato, a seguito dell’esplosione mediatica del caso. “In riferimento – si legge nel comunicato della società – all’episodio relativo alla pubblicazione di un video dai contenuti razzisti e sessisti diffuso sui social network da parte di un proprio tesserato, Monregale calcio prende fortemente le distanze da quanto contenuto nel video, denigrando da sempre ogni forma di discriminazione di qualsiasi genere”.

Una precisazione dovuta, a cui è seguito un comunicato più netto in cui si fa riferimento ai provvedimenti a carico di Rossi e non solo: “La nostra società – ha reso noto la società sul proprio sito ufficiale – si è fin da subito fortemente dissociata dal gravissimo episodio che ha visto protagonista Marco Rossi. Essendo quest’ultimo un suo tesserato, la Monregale ha condannato tale episodio (pur non avendo alcuna rilevanza con l’attività sportiva, ma essendo contrario ai nostri valori etici) e ha fatto quel che poteva, cioè sospendere immediatamente il ragazzo da ogni attività sportiva; sospensione che è tuttora in essere, in attesa di conoscere quali siano i limiti sanzionatori possibili (abbiamo chiesto, a questo scopo, un parere ad un esperto di diritto sportivo, di cui siamo tuttora in attesa), dopodichè emetteremo il provvedimento disciplinare definitivo. Questo è l’unico motivo per cui non avevamo ancora emesso un comunicato ufficiale (ora ci è stato chiesto dai nostri amici e sponsor, per cui lo pubblichiamo volentieri, a scanso di equivoci e per tutelare la loro – prima ancora della nostra – buona immagine). Allo stesso modo, abbiamo interrotto il rapporto con il dirigente (ormai ex) Gonella Matteo, il quale appunto non fa più parte della famiglia della Monregale. Entrambi i suddetti hanno accettato le sanzioni inflitte, riconoscendo la gravità delle loro (e solo loro) azioni”.

La difesa di Marco Rossi

“Era un video privato diffuso a mia insaputa e senza il mio consenso – ha spiegato il giovane attraverso il suo avvocato, come riporta il Corriere della Sera -. In realtà però è solo una sceneggiatura privata che tale resta. Marco, per mio tramite, si scusa con quanti possano essersi sentiti toccati su un tema su cui giustamente è molto difficile scherzare”.

Il post del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora si è definito “disgustato per le frasi razziste e sessiste, diffuse dai media in queste ore, pronunciate dal giovane calciatore del Monregale Calcio, che giustamente ha preso provvedimenti e sospeso il giocatore. Lo sport deve essere veicolo di trasmissione di valori sani: non è accettabile che uno sportivo, un ragazzo giovane, si esprima in questo modo”.

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