Un trofeo da giocare e perché no, da provare a vincere. L’Inter si prepara al rush finale della sua stagione con il primo appuntamento che sarà la sfida con il Bayer Leverkusen che potrebbe aprire le porte ai nerazzurri verso un trofeo forse non “sognato”, quello dell’Europa League, ma che può diventare di clamorosa importanza.
Ma in casa Inter si pensa anche al futuro e sono due gli argomenti che nel corso degli ultimi giorni tengono in allarme i tifosi: il futuro di Antonio Conte e quello del talento danese Christian Eriksen. Da una parte il tecnico che dopo l’ultima gara di campionato si è lasciato andare a uno sfogo che ha preoccupato il tifo nerazzurro, dall’altro il talento danese che proprio con il tecnico sembra non aver ancora trovato il feeling giusto.
Notizie allarmanti
Negli ultimi giorni anche Sky ha parlato della possibilità di una cessione di Eiksen sostenendo che il giocatore non è tatticamente e caratterialmente compatibile con Conte. Voci che hanno messo in subbuglio il mondo dei social. Per molti tifosi interisti l’ex Tottenham è il giocatore su cui costruire la squadra per il futuro e dio solo sei mesi in Italia, sarebbe un errore cederlo.
Ma c’è anche chi pensa che se tra il tecnico e il giocatore le cose non funzionano, allora è meglio una cessione dolorosa invece di avere un giocatore scontento in rosa: “Penso che se vogliamo vincere già l’anno prossimo – dice un tifoso – servono giocatori funzionali per la squadra che ha in mente il nostro allenatore dell’anno prossimo. Se facciamo plusvalenza con Eriksen e possiamo comprare un top centrocampista tipo Kante o Pogba, beh che dire”.
Ma la maggior parte dei tifosi vuole aspettare per vedere l’Inter con un Eriksen in più: “Se abbiamo fatto 82 punti senza di lui, quanti ne possiamo fare quando sarà completamente inserito?”. E Jack suggerisce anche la formula giusta sul mercato: “Due mastini per supportarlo con la difesa a tre. Si punta a inserirlo con i nuovi acquisti”. E ancora: “Vendi l’unico top player che hai in organico. Saremmo davvero la barzelletta d’Europa”.
