Massimo Moratti a tutto campo. L’ex presidente dell’Inter torna a parlare della squadra del cuore e spazia a tutto campo, dall’imminente semifinale di Europa League, passando per il sogno Messi, senza dimenticare di lanciare una frecciatina nei confronti della Juventus, avversaria di sempre.
Nel corso di un’intervista con Quotidiano Sportivo, l’ex numero uno nerazzurro rivela le sue speranze per la semifinale di Europa League, che vedrà la sua Inter impegnata contro lo Shakhtar Donetsk: “Non sarà facile, sono rimaste in gara quattro formazioni molto competitive. Ci spero, ormai essere l’ultimo presidente italiano ad aver alzato una coppa quasi mi pesa, poi del resto il mio amico Steven Zhang è cinese”.
Il sogno Messi
Ma in casa nerazzurra si continua a parlare del sogno di tutti i tifosi, quello di Leo Messi. Il giocatore argentino è ai ferri corti con il Barcellona, ma riuscire a strapparlo alla formazione blaugrana non sarà comunque impresa semplice: “Io ormai dell’Inter sono un semplice tifoso e non ho informazioni riservate. Ma una cosa la so, per risorse e competenze, Suning ha tutto per portare Leo a Milano”.
L’errore di valutazione
Moratti però ammette anche un piccolo errore commesso l’anno scorso: “Devo ammettere – continua nella sua intervista a QS – che sul conto di Lukaku mi sono sbagliato. Sinceramente pensavo fosse forte solo fisicamente e temevo di rimpiangere Icardi. Invece Romelu è un campionati, aiuta sempre i compagni, ha visione di gioco. Aveva ragione Conte a pretenderne l’acquisto, è stato bravissimo a migliorarlo e far crescere tutta la squadra intorno a lui”.
La frecciata alla Juve
E ovviamente non può mancare un po’ di veleno nei confronti dell’avversaria storica, la Juve: “Un conto è essere eliminati dal Psg, altra cosa andare a casa contro la settimana classificata del campionato francese. Onestamente non c’è paragone”.
