Mentre una parte di Milano trema in attesa della sentenza sul Fair Play Uefa, l’altra, che pur non sta meglio in quanto a “gradimento” da parte del massimo ente calcistico europeo, programma le cessioni e l’immediato “contrattacco” nel mercato in entrata. Perso Joao Cancelo, avviato verso la Juventus via Valencia, e Rafinha, non riscattato dal Barcellona, Luciano Spalletti sta per abbracciare un rinforzo di lusso per il centrocampo, destinato nei fatti a prendere il posto proprio di Rafinha. Si tratta di Radja Nainggolan, che può ormai essere considerato a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro: l’accordo con il belga era stato raggiunto da tempo, ora sono stati definiti pure i dettagli con la Roma, cui andranno 22 milioni e due contropartite tecniche, il Primavera Nicolo Zaniolo, ma a sorpresa anche Davide Santon, per una valutazione complessiva di 40 milioni.
Ma non è finita qui, perché il ds Ausilio è pronto ad accelerare anche sul fronte esterni: si tratta con il Sassuolo per arrivare a Politano, in un’operazione più vasta che dovrebbe coinvolgere altri due Primavera, Merola e Zappa, destinati a trasferirsi in Emilia a titolo definitivo. Sempre nello stesso reparto, poi, l’idea clamorosa è quella di arrivare a Suso. Lo spagnolo può essere uno dei sacrificati del Milan in caso di esclusione dall’Europa League: nel contratto di Suso con i rossoneri, in scadenza nel 2022, è infatti inserita una clausola rescissoria da 40 milioni, valida però solo per l’estero. L’Inter quindi dovrà nel caso trattare, ma si tratta di milioni che farebbero comodo al Milan per rientrare dei mancati introiti dalle Coppe. Suso può essere uno dei sacrificati della rosa milanista insieme, o in alternativa, a Donnarumma e Bonucci. In caso di addio dell’ex Liverpool, la prima opzione per la sua sostituzione sarebbe José-Maria Callejon, che a propria volta può svincolarsi dal Napoli per 20 milioni, il valore della clausola rescissoria.
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