Beppe Marotta e Antonio Conte stanno disegnando l’Inter della prossima stagione, programmando colpi in difesa, sugli esterni, a centrocampo e in attacco. L’unico giocatore assolutamente indiscutibile per il campionato alle porte, insieme a Romelu Lukaku, sembra essere Samir Handanovic, che a 36 anni difenderĂ ancora i pali della porta nerazzurra.Â
Inter, idea Meret per il dopo Handanovic
L’Inter, però, inizia a guardare anche oltre il numero uno sloveno. E secondo Sportitalia Marotta avrebbe giĂ chiaro in mente chi dovrĂ raccogliere l’ereditĂ di Handa nel prossimo futuro: si tratta di Alex Meret, portiere del Napoli che però non è ancora riuscito a imporsi come titolare inamovibile nella formazione azzurra.Â
Anzi, è ormai noto che il tecnico dei partenopei Rino Gattuso gli preferisca il colombiano David Ospina, piĂą esperto e soprattutto piĂą a suo agio nel gioco con i piedi. Meret al momento ha ricevuto garanzie dal Napoli e dallo stesso Gattuso, che gli ha promesso maggiore spazio, se non la titolaritĂ , nel prossimo campionato.Â
Tuttavia l’Inter sa di avere spazio di manovra per convincere il giocatore: ecco spiegata, dunque, la chiacchierata tra Marotta e Aurelio De Laurentiis in vista di una cessione di Meret nell’estate 2021.Â
I tifosi interisti preferiscono Cragno
Ipotesi che di sicuro non alletta i tifosi del Napoli, che invocano piĂą spazio per il giovane numero uno, ma che al tempo stesso divide gli interisti. “Ottimo, Meret è il piĂą forte in assoluto della new generation, ha una esplosivitĂ e una reazione maggiore a quella che aveva Buffon alla sua età ”, scrive entusiasta Enzo in una pagina Facebook dedicata al tifo interista.Â
“Sì come post Handanovic può andare bene”, aggiunge Ezio, mentre Simone s’accontenta: “avrei preferito Musso dell’Udinese ma di certo Meret non sfigura”.Â
Ma sono molti anche gli interisti che bocciano l’idea Meret. “Per caritĂ , molto meglio Cragno oppure guardare all’estero”, scrive Alessandro. “Il migliore è Cragno”, aggiunge Daniel. Per Cuore Nerazzurro “Meret è scarso, ogni due partite fa papere”. Â